sabato, 16 Novembre 2024

Nei mesi estivi Taormina fa il pieno di turisti e si conferma destinazione balneare

Anche settembre si chiude in maniera soddisfacente per il turismo di Taormina. La perla dello Jonio ha infatti registrato 157.862 presenze a +6,30% rispetto alle 148.506 del 2013, di cui 141.081 stranieri (+7,28%) mentre il mercato italiano perde l’1,29% con 16.781 presenze.

I dati di settembre dell’Ufficio Statistica del Servizio Turistico Regionale Taormina permettono di tirare le somme della stagione tipicamente balneare, con l’analisi del quadrimestre giugno/settembre. Nei 4 mesi estivi, le presenze sono state 629.468 con un incremento del 4,03%, rispetto alle 605.081 dello stesso periodo del 2013. Gli stranieri con 514.202 pernottamenti fanno registrare un +4,89% e gli italiani con 115.266 pernottamenti un +0,37%.

Nei primi 9 mesi dell’anno la crescita complessiva si attesta al 3,80%, dato da 874.291 presenze, rispetto alle 842.250 del 2013; le presenze straniere sono 717.993 (+3,49%) mentre gli italiani toccano quota 156.298  (+5,27%). Taormina, dunque, continua a restare, soprattutto, una destinazione di mare, sia per il mercato italiano che per quello straniero.

Sul fronte degli stranieri, a settembre, si registra un incremento significativo del Regno Unito con 31.026 presenze (+8.343 pernottamenti +36,78%) seguito da Paesi Bassi con 7.697 presenze (+1.920 pernottamenti + 33,24%), Francia con 4.844 presenze (+401 pernottamenti +9,03%) e Belgio con 4.106 presenze (+40 pernottamenti +0,98%).

Un considerevole incremento continuano a fare registrare i Paesi Scandinavi e in particolare la Svezia con 3.757 presenze (+854 pernottamenti +29,42%) e la Danimarca con 1.438 presenze (+203 pernottamenti +16,44%) grazie alle compagnie aeree che effettuano voli diretti su Catania.

Tra i paesi fuori dall’area Euro fanno registrare un segno positivo il Brasile con 3.010 presenze (+692 pernottamenti +29,85%) e Australia 4.845 presenze (+823 pernottamenti +20,46%).

Risultati negativi continuano ad arrivare invece dalla Russia (-5,12%) e dall’Ucraina (-32,18%) causa la crisi geopolitica che da diversi mesi sta colpendo i due Paesi.

Segno meno anche dalla Germania (-7,18%), Austria (-13,13%), Spagna (-1,71%), Norvegia (-20%), Finlandia (-11,74%), Usa (-3,50%), Argentina (-14,37%), Cina (-17,84%), Giappone (-16,87%) e Israele (-28,84%).

Sul fronte degli italiani, crescono Veneto (+26,62%), Lazio (+18,48%) e Puglia (+66,93%) mentre segno negativo fanno registrare tutte le altre Regioni. Nonostante ciò, la Sicilia mantiene il primo posto per numero di presenze turistiche con 4.375 pernottamenti (-3,97%) seguita dalla Lombardia con 2.342 presenze (-12,64%) e dalla Calabria con 1.131 presenze (-3,97%).

Da una prima analisi emerge con sempre maggiore evidenza, la dipendenza di Taormina dai vettori aerei non soltanto sul mercato straniero ma anche su quello locale.

Per quanto riguarda la tipologia di ricettività, a settembre continua ad essere privilegiata la categoria 4 stelle con +10,99% (nel periodo +6,84%) e i RTA con +5,9% (nel periodo +2,49%). Un buon risultato fa registrare anche il comparto extralberghiero con un lusinghiero +34,56% nel mese (periodo +25,43%) che con 64.268 pernottamenti rappresenta più del 7% dell’ospitalità complessiva. A settembre la permanenza media totale è stata di 3,84 giornate.

 

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