Bene il turismo in Sicilia. Ma è merito degli straieri. È quanto emerge dal n. 2/2014 di CongiunturaRes, il rapporto di analisi e previsioni dell’economia dell’Isola a cura della Fondazione RES presentato ieri nella sede della Fondazione Sicilia a Palazzo Branciforte a Palermo.
Il consuntivo dei movimenti turistici in Sicilia a fine 2013 registra un lieve incremento complessivo dei flussi che ha interessato sia gli arrivi, in aumento del 2,2%, sia le presenze (+0,8%).
In particolare, si segnala la performance degli stranieri che rispetto al 2012 hanno visto crescere gli arrivi del 10,8% e le presenze del 12,4%. Al contrario, il calo delle presenze nazionali ha superato l’8%.
A livello provinciale, nel 2013, sono risultati in aumento i flussi verso Trapani, Siracusa, Messina e Caltanissetta, in diminuzione quelli verso le province di Enna, Ragusa e Agrigento. Contenuta la flessione delle presenze a Palermo, più netta a Catania.
Benché ancora poco significativi in termini di tendenza, i dati tuttora parziali relativi ai primi quattro mesi del 2014 segnalano in Sicilia un calo complessivo degli arrivi del 16,8% e una flessione dell’11,7% delle presenze, fenomeni che hanno riguardato sia la componente nazionale sia quella estera.