Pisa, presenze a +7,6% nel 2024: trainano gli stranieri

Hanno sfiorato i 2,2 milioni le presenze turistiche nel 2024 a Pisa con una crescita del 7,6% rispetto al 2023 che fu l’anno record per la città della Torre pendente. Boom anche negli arrivi con un incremento del 9,9% per un totale di 984.572 (88.498 unità in più sull’anno precedente). Lo rivela l’analisi del Centro studi turistici di Firenze che ha analizzato i flussi pisani rivelando che nel 2024 le presenze degli stranieri hanno rappresentato il 58,8% del totale, mentre gli arrivi registrano una quota del 68,1% di stranieri.

“I numeri ci dicono – dice il sindaco Michele Conti – che siamo di fronte a una città che è profondamente cambiata sul piano dell’attrattività turistica, in grado di ospitare un numero sempre maggiore di turisti stranieri. Pisa è meta sempre più internazionale in grado di fare ammirare non solo piazza del Duomo ma anche i lungarni, il centro e il litorale. Positivo – prosegue Conti – è anche il dato dell’offerta variegata, da alberghi 4-5 stelle ai B&b agli affittacamere con oltre 22.000 posti letto, +11% rispetto al 2023. Infine, è molto significativo il dato del segno + praticamente in tutti i mesi dell’anno (a parte gennaio) insieme all’aumento delle notti di permanenza che si attestano a più di due e dimostrano come la città sia attrattiva oltre la Torre Pendente”.

Alle singole voci cresce il turismo straniero (+13,9% nelle presenze e +13,4% negli arrivi) con Germania, Regno Unito, Francia, Polonia e Spagna principali mercati. Cala lievemente il dato degli italiani (-0,3%) con una crescita però del +3,1% degli arrivi. Spicca anche il dato relativo alle strutture ricettive con un +6,4% di arrivi negli hotel (soprattutto a 4 e 5 stelle) e un aumento dei pernottamenti (+5%).

“L’internazionalizzazione della domanda dal 2019 al 2024 ci ha consentito di aumentare la quota di pernottamenti passando dal 49 al 58% – conclude Conti – dimostrando l’appeal di Pisa sul mercato estero e che continueremo a coltivare grazie alla costituzione della Dmo, la destinazione turistica che si pone come cabina di regia delle strategie pubbliche e private per attrarre turismo”.