Una sagra per celebra il suo passato contadino e al contempo la sua tradizione culinaria. Domenica 22 novembre, il Comune di Santa Ninfa, da sempre attento e dedito alla riqualificazione del territorio belicino, anche attraverso eventi, manifestazioni e rassegne enogastronomiche, organizza l’evento intitolato “Gusta la pecora”.
L’iniziativa intende promuovere il ritorno al senso autentico e profondo della tradizione legata alla pastorizia e all’agricoltura, al fine di valorizzare il prezioso patrimonio belicino, ed in particolare la Pecora della Valle del Belice. Santa Ninfa ha infatti, una fortissima tradizione nell’attività casearia e l’ovinicoltura. Ancora oggi, infatti, l’allevamento delle pecore in quest’area è prevalentemente di tipo tradizionale, praticato in ovili a gestione familiare. L’allevamento al pascolo libero e spontaneo ha effetti positivi sulla qualità del latte, che conferisce ai prodotti caseari della Valle del Belìce le sue peculiarità. Un esempio su tutti, ma non solo, la Vastedda della Valle del Belice.
A partire dalle 10 i visitatori potranno scoprire le bellezze del paese e degustare i piatti a base di pecora e derivati (arrosticini di pecora, stigghiola, pecora bollita e arrostita, cous cous, zuppe, zabbina, cannoli, cascatelle, sfinciuna, formaggi crudi), preparati solo con i prodotti del territorio.
A fare da cornice alla buona tavola, la musica dei gruppi folk “I Camurria” e “Quelli della contro danza”, le visite guidate ai musei, i mercatini dell’artigianato, e per i più piccoli, oltre all’animazione, anche un’esperienza educativa: potranno vivere attivamente la dimensione rurale e agroalimentare, attraverso il laboratorio “Mungitura delle pecore e trasformazione del latte in ricotta fresca”, mentre nel pomeriggio il mastro formaggiaio mostrerà le tecniche di lavorazione del formaggio e della ricotta di pecora.