lunedì, 18 Novembre 2024

Al Teatro di Siracusa prende il via la nuova stagione dell’Inda

E’ l’Elettra di Sofocle diretta da Gabriele Lavia a inaugurare stasera il 52esimo ciclo di rappresentazioni classiche dell’Inda al Teatro greco di Siracusa. Uno spettacolo, con Federica Di Martino nei panni della protagonista, Maddalena Crippa in quelli di sua madre Clitennestra e Maurizio Donadoni nel ruolo di Egisto, che segna il ritorno a Siracusa di Lavia a 16 anni dal successo del suo Edipo Re.

In una stagione tutta dedicata alle donne, per un mese intero, Elettra andrà in scena a sere alterne insieme all’Alcesti di Euripide, interpretato da Galatea Ranzi con Stefano Santospago e Danilo Nigrelli, per la regia di Cesare Lievi. Chiude il trittico dal 23 giugno, Fedra di Seneca, con Imma Villa diretta da Carlo Cerciello che andrà in scena sino al 26 giugno.   

“Si apre oggi una stagione importante per l’Inda – dice il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli – realizzata in tempi strettissimi grazie alla passione ed all’impegno di molti. Quest’anno non è stato facile, ma è avvenuto ancora una volta. Invito tutti ad acquistare il biglietto e venire a teatro: è questo il modo in cui tutti possono sostenerci ma anche valutare ciò che l’Inda è in grado di fare. Quest’anno vi faremo incontrare sulla scena registi di fama, un cast d’eccezione sostenuto dal coro formato in prevalenza dalla nostra accademia, musicisti e costumisti eccellenti: tutti si esibiranno di fronte a scenografie che ci hanno richiesto un grande impegno realizzativo”.

“La stagione teatrale dell’Inda è da sempre uno degli appuntamenti culturali di maggior valore e prestigio della nostra Regione”, commenta l’assessore regionale al Turismo, spettacolo e sport, Anthony Barbagallo. “Una stagione, quella del 2016, all’insegna della donna – prosegue – con l’Elettra di Sofocle, l’Alcesti di Euripide e la Fedra di Seneca. Scelte di altissimo spessore, a conferma dell’elevato livello qualitativo che da sempre contraddistingue la programmazione degli spettacoli classici. L’Inda, negli anni, è stato tra gli apripista dell’impostazione che vede nella proposta culturale  una delle leve della programmazione dell’offerta turistica, attraendo visitatori non solo per le nostre bellezze naturalistiche ma per l’enorme patrimonio storico e immateriale che abbiamo ricevuto in eredità, e che dobbiamo solo valorizzare”. 

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