venerdì, 22 Novembre 2024

Arti effimeri bene immateriale dell’Unesco, la proposta parte da Noto

“L’arte effimera deve diventare bene immateriale dell’Unesco”. È questa la sfida lanciata dal VI Congresso Internazionale delle Arti Effimere che si è svolto a Noto da giovedì a domenica scorsa in contemporanea con XXXVII Infiorata di Noto.

Mentre i visitatori affollavano strade e piazze del centro storico, al Teatro “Tina Di Lorenzo” si concludevano i lavori del Congresso a cui ha partecipato, tra gli altri, la presidente della Commissione Internazionale delle Arti Effimere, Vicenta Pallares I Castello che, tra le altre cose, ha ricordato l’importante ruolo della politica che, però, deve separarsi dall’azione e dagli obiettivi culturali. Inoltre ha annunciato due nuovi  ingressi nell’Associazione Internazionale delle Arti Effimere: Malta e Pachino; altri Paesi, che hanno chiesto di associarsi, restano in attesa.

Infine il padrone di casa, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti che, tornando sull’intervento della Presidente ha dichiarato: “La politica deve essere al servizio della cultura, sono perfettamente d’accordo, ed è questo il messaggio forte che condivido con la Presidente Vicenta Pallares I Castello. Il  lavoro fatto in questi anni deve andare oltre le persone che si sono impegnate a farlo; e la nostra arte, l’arte effimera, deve diventare bene immateriale dell’Unesco. Questo è l’obiettivo che parte proprio dal congresso di Noto”.

La manifestazione ha visto in scena anche il Corteo Barocco, XVII edizione, che con i suoi trecento figuranti, preceduto dai “Tamburi di Buccheri” e dai “Musici e sbandieratori Città di Noto”, ha animato il centro storico ripercorrendo alcune fasi del passato netino.

Quest’anno si è scelto di ricordare la fase di progettazione della Chiesa di San Camillo. Le famiglie nobiliari netine, i rappresentanti del clero e tutto quanto era Noto agli inizi del 1700,  ha preso nuovamente vita con una performance ancora una volta particolarmente apprezzata dai presenti che hanno iniziato ad affollare la scalinata della Cattedrale già ore prima dell’inizio dello spettacolo. 

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