Alle porte della stagione primaverile, sabato 19 e domenica 20 marzo, in tutta la Sicilia, verranno aperti in via straordinaria, a offerta libera, 130 monumenti e siti d’interesse storico e culturale in occasione della “Giornata di Primavera” promossa dal Fai in tutta Italia. Nell’isola sono coinvolte 38 città, tra cui Catania e Acireale grazie all’impegno della delegazione catanese del Fai, guidata da Antonella Mandalà. Oltre 600 studenti di più di venti scuole faranno da “apprendisti ciceroni” ai visitatori, illustrando le peculiarità storico-artistiche dei beni esplorati.
“La Giornata Fai è aperta a tutti – afferma il capodelegazione Antonella Mandalà – con un trattamento privilegiato a chi ci sostiene con partecipazione e concretezza. A Catania la nostra delegazione ha riservato ai propri iscritti l’apertura delle dimore storiche più antiche e interessanti della città. Ricordiamo – ha concluso – che si tratta di una giornata di raccolta fondi per cui ci auguriamo che i visitatori possano ricambiare il nostro lavoro e impegno con la generosità che hanno sempre mostrato e che ci ha consentito di annoverare Catania tra le città italiane che hanno dato il maggior contributo al Fai in occasione delle sue Giornate di Primavera”.
L’iniziativa chiude la settimana di raccolta fondi (14-20 marzo) che la Rai, in collaborazione con il Fai, dedica ai beni culturali, all’unicità dei luoghi simbolo del patrimonio italiano. È possibile contribuire al progetto “Insieme cambiamo l’Italia. Ricordiamocelo!” chiamando o inviando un sms al 45599.
Mercoledì 16 marzo, alle 10.30, presso l’Auditorium del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, il gruppo di volontari etnei presenterà in conferenza stampa i luoghi del capoluogo etneo e della città acese che saranno visitabili durante la “due giorni” dell’iniziativa, nonché le attività collaterali organizzate per sensibilizzare il pubblico alla salvaguardia e alla diffusione del patrimonio paesaggistico e culturale italiano.
