giovedì, 19 Dicembre 2024

La mostra ‘Palermo felicissima’ per costruire una mappa ‘affettiva’ della città

Palazzo Bonocore ospita da oltre un anno la mostra Palermo Felicissima proprio sul racconto crossmediale della città in un preciso periodo storico, a cavallo tra Ottocento e Novecento. Da questa “bussola culturale” si sviluppa anche questa narrazione di comunità. Se ne parlerà venerdì 13 dicembre, dalle 15.30 a Palazzo Bonocore, nel corso dell’incontro su “Narrazioni partecipate dalla Palermo Felicissima”, parte del progetto CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society finanziato dal PNRR.

Il progetto CHANGES è organizzato in 9 “spoke” tematici; lo Spoke 9 dal titolo CREST – Cultural Resources for Sustainable Tourism promuove il coinvolgimento delle comunità locali che, come parte attiva, sviluppano consapevolezza e rispetto nei confronti dei luoghi e del patrimonio culturale. Lo step successivo è quello del lavoro comune e della partecipazione concreta.

In questo campo la sperimentazione di CoopCulture è innovativa: proprio partendo da una mostra fuori dai soliti schemi come è Palermo Felicissima – un allestimento espositivo interattivo che può contare su personale preparato -, si può misurare il livello di partecipazione, alfabetizzazione digitale e ricaduta cognitiva del pubblico; e costruire una mappa “affettiva” di Palermo sulle testimonianze lasciate dai visitatori nella Memory Room alla fine del percorso espositivo.

“La comunità ha bisogno di sentirsi coinvolta, deve sentire suo e vivere il patrimonio culturale che così è spontaneamente salvaguardato come bene comune – dice Giovanna Barni, consigliera all’Innovazione di CoopCulture –Palazzo Bonocore è un progetto pilota di rigenerazione partecipata: partendo da un luogo privato e fuori dai circuiti, è riuscito con un modello innovativo di gestione, a costruire condivisione e rispetto nella comunità, e attrarre nuovi pubblici”.

Sono stati proposti al pubblico due sondaggi attraverso cui valutare quanto e come vengono utilizzati gli strumenti interattivi e quanto questi siano utili alla comprensione della mostra. Due diversi i sondaggi proposti: uno generalista per i visitatori singoli e uno più articolato per target individuati. Molto interessante la costruzione di una Memory Room – progettata e allestita per raccogliere, al termine della visita, i ricordi legati alla città – che risulta essere uno strumento funzionale ad una mappatura di luoghi significativi sulla base di uno storytelling partecipato e condiviso.
L’effetto “esce” dal palazzo e raggiunge la piazza (meta ogni giorno di migliaia di turisti) tramite un led wall composto da tre elementi:

– un mosaico dei volti dei visitatori che hanno lasciato la propria testimonianza, un puzzle di volti diversi per età, nazionalità, aspetto.

– interviste, che ciclicamente cambieranno, nelle quali i visitatori hanno dato voce al proprio legame con luoghi e oggetti della città

– una “mappa della memoria”, che raccoglie i luoghi che i visitatori hanno indicato come “felicissimi”: cambiano le dimensioni a seconda del grado di “affettività”.

 

 

PROGRAMMA

 

Ore 15.30 – Saluto e benvenuto di Masino Lombardo, regional manager di CoopCulture Sicilia

visita alla mostra Palermo Felicissima

 

Ore 16.30 – Saluti istituzionali

Fabrizio Ferrandelli – Assessore all’Innovazione digitale – Comune di Palermo

Andrea Pace – Prorettore – Università degli Studi di Palermo

Ore 16.45 – introduce e modera

Il coinvolgimento attivo delle comunità per rigenerare il patrimonio culturale attraverso attività ed esposizioni partecipate

Giovanna Barni – Consigliera all’Innovazione – CoopCulture

Ore 17 – Presentazione

Il pilot a Palazzo Bonocore: engagement e narrative partecipate della Palermo felicissima

Paola Autore – Responsabile Innovazione e progetti internazionali – CoopCulture

Antonella Poce – Pedagogia sperimentale – Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Ore 17,20 – Intervengono

Monica Calcagno – Economia e gestione delle imprese – Università Ca’Foscari di Venezia

Marcantonio Ruisi – Scienze economiche, aziendali e statistiche – Università degli Studi di Palermo

 

Ore 17.45 Conclusioni

Ilaria Manzini Direttrice Scientifica – Fondazione CHANGES

Ore 18 – Sperimentazione della Memory Room

 

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