Palazzo Bonocore ospita da oltre un anno la mostra Palermo Felicissima proprio sul racconto crossmediale della città in un preciso periodo storico, a cavallo tra Ottocento e Novecento. Da questa “bussola culturale” si sviluppa anche questa narrazione di comunità. Se ne parlerà venerdì 13 dicembre, dalle 15.30 a Palazzo Bonocore, nel corso dell’incontro su “Narrazioni partecipate dalla Palermo Felicissima”, parte del progetto CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society finanziato dal PNRR.
Il progetto CHANGES è organizzato in 9 “spoke” tematici; lo Spoke 9 dal titolo CREST – Cultural Resources for Sustainable Tourism promuove il coinvolgimento delle comunità locali che, come parte attiva, sviluppano consapevolezza e rispetto nei confronti dei luoghi e del patrimonio culturale. Lo step successivo è quello del lavoro comune e della partecipazione concreta.
In questo campo la sperimentazione di CoopCulture è innovativa: proprio partendo da una mostra fuori dai soliti schemi come è Palermo Felicissima – un allestimento espositivo interattivo che può contare su personale preparato -, si può misurare il livello di partecipazione, alfabetizzazione digitale e ricaduta cognitiva del pubblico; e costruire una mappa “affettiva” di Palermo sulle testimonianze lasciate dai visitatori nella Memory Room alla fine del percorso espositivo.
“La comunità ha bisogno di sentirsi coinvolta, deve sentire suo e vivere il patrimonio culturale che così è spontaneamente salvaguardato come bene comune – dice Giovanna Barni, consigliera all’Innovazione di CoopCulture –Palazzo Bonocore è un progetto pilota di rigenerazione partecipata: partendo da un luogo privato e fuori dai circuiti, è riuscito con un modello innovativo di gestione, a costruire condivisione e rispetto nella comunità, e attrarre nuovi pubblici”.
Sono stati proposti al pubblico due sondaggi attraverso cui valutare quanto e come vengono utilizzati gli strumenti interattivi e quanto questi siano utili alla comprensione della mostra. Due diversi i sondaggi proposti: uno generalista per i visitatori singoli e uno più articolato per target individuati. Molto interessante la costruzione di una Memory Room – progettata e allestita per raccogliere, al termine della visita, i ricordi legati alla città – che risulta essere uno strumento funzionale ad una mappatura di luoghi significativi sulla base di uno storytelling partecipato e condiviso.
L’effetto “esce” dal palazzo e raggiunge la piazza (meta ogni giorno di migliaia di turisti) tramite un led wall composto da tre elementi:
– un mosaico dei volti dei visitatori che hanno lasciato la propria testimonianza, un puzzle di volti diversi per età, nazionalità, aspetto.
– interviste, che ciclicamente cambieranno, nelle quali i visitatori hanno dato voce al proprio legame con luoghi e oggetti della città
– una “mappa della memoria”, che raccoglie i luoghi che i visitatori hanno indicato come “felicissimi”: cambiano le dimensioni a seconda del grado di “affettività”.
PROGRAMMA
Ore 15.30 – Saluto e benvenuto di Masino Lombardo, regional manager di CoopCulture Sicilia
visita alla mostra Palermo Felicissima
Ore 16.30 – Saluti istituzionali
Fabrizio Ferrandelli – Assessore all’Innovazione digitale – Comune di Palermo
Andrea Pace – Prorettore – Università degli Studi di Palermo
Ore 16.45 – introduce e modera
Il coinvolgimento attivo delle comunità per rigenerare il patrimonio culturale attraverso attività ed esposizioni partecipate
Giovanna Barni – Consigliera all’Innovazione – CoopCulture
Ore 17 – Presentazione
Il pilot a Palazzo Bonocore: engagement e narrative partecipate della Palermo felicissima
Paola Autore – Responsabile Innovazione e progetti internazionali – CoopCulture
Antonella Poce – Pedagogia sperimentale – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Ore 17,20 – Intervengono
Monica Calcagno – Economia e gestione delle imprese – Università Ca’Foscari di Venezia
Marcantonio Ruisi – Scienze economiche, aziendali e statistiche – Università degli Studi di Palermo
Ore 17.45 Conclusioni
Ilaria Manzini Direttrice Scientifica – Fondazione CHANGES
Ore 18 – Sperimentazione della Memory Room