A causa delle condizioni meteo incerte, che non hanno favorito gli arrivi dalle province limitrofe, non si è riusciti a superare il record di 50 mila presenze raggiunto lo scorso anno, ma è comunque positivo il bilancio della ventesima edizione del festival Ibla Buskers. Sabato sono arrivati 25 mila visitatori che si aggiungono ai quasi 10 mila presenti nella serata di venerdì. Poco più di un migliaio le presenze nell’ultima giornata, domenica 5 ottobre, con relativo cambio di programma a causa dell’intensa pioggia.
Soddisfatti gli organizzatori per l’andamento di questa edizione che ha riconfermato il grande interesse da parte dei siciliani e di tantissimi turisti che hanno scelto Ragusa Ibla per assistere alla manifestazione, centrando dunque l’obiettivo della destagionalizzazione.
Centinaia di migliaia gli spettatori che hanno seguito dal vivo, nella maggior parte dei casi seduti in cerchio, le varie evoluzioni artistiche tra vicoli, palazzi, antiche strade di Ibla, con location sempre suggestive e molto spesso da riscoprire. Una colorata energia che ha coinvolto il quartiere barocco contribuendo notevolmente alla sua promozione e al suo cambiamento, da periferia con le case diroccate a cittadella d’arte divenuta patrimonio dell’Umanità. Ibla Buskers si riconferma dunque tra le principali manifestazioni nell’isola, in grado di generare un giro economico per gli operatori commerciali, gli albergatori, i ristoratori.
Proficua, poi, la collaborazione avviata con il progetto InRagusa, l’applicazione turistica scaricabile gratuitamente su www.inragusa.com o sugli store ITunes e Google Play. Durante i giorni del festival l’app InRagusa è divenuta l’app ufficiale con all’interno il programma, gli artisti, le location e la mappa geolocalizzata in modo da farsi condurre dal proprio smartphone nei luoghi in cui stavano per iniziare gli spettacoli.