sabato, 21 Dicembre 2024

La Spagna ri…conquista Palermo e la Sicilia tutta

La Spagna è riuscita a conquistare Palermo. E non lo ha fatto soltanto a suon di flamenco. È riuscita ad appassionare i palermitani per quello che rappresenta, per i suoi fortissimi legami con la Sicilia, e Palermo in particolare, per il suo cibo e per la sua proposta turistica particolarmente diversificata, in grado di soddisfare un po’ tutti i target, dal turismo culturale a quello naturalistico, da quello balneare a quello enogastronomico senza dimenticare quello congressuale e golfistico. Il tutto condito da un modo di vivere che è molto vicino a quello del siciliano.

Dunque, non c’è da stupirsi se ‘l’isola spagnola’ creata a Piazza Verdi, di fronte al Teatro Massimo, è stata presa d’assalto dai palermitani durante la tre giorni di “La Spagna a Palermo”, manifestazione di promozione turistica organizzata da Turespaña con le regioni di Andalusia, Aragona, Catalogna, Galizia, Gran Canaria, Ibiza, Madrid e Valencia, con una grande eco anche sulla stampa di tutta l’isola.

Tutto esaurito il materiale informativo distribuito nei desk informativi dell’Ente del turismo spagnolo e delle 8 regioni così come particolarmente affollati gli eventi serali di flamenco e zarzuela al Teatro Santa Cecilia ed alla Chiesa di san Mamiliano (già Santa Cita), con i biglietti d’invito che sono andati letteralmente a ruba in pochi minuti. E non sono mancati gli appassionati di storia che non si sono voluti perdere le due passeggiate a piedi lungo il Cassaro sulle tracce della presenza spagnola a Palermo.

Particolarmente interessati anche i circa cinquanta operatori turistici siciliani, tra agenti di viaggio e tour operator, che, all’Instituto Cervantes, hanno incontrato i rappresentanti di Turespaña e delle regioni nel corso di un workshop B2B per rilanciare la Spagna come destinazione turistica per l’ormai imminente stagione estiva. I giornalisti invece sono stati invitati all’Eurostar Hotel Centrale per un inedito incontro/confronto tra la cucina siciliana e spagnola con un simbolico gemellaggio tra lo chef aragonese Toño Rodríguez e lo chef siciliano Francesco Inzerillo.

 

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