domenica, 5 Maggio 2024

Per Le Vie dei Tesori aprono i musei Salinas e Doderlein

Nuovi luoghi che aprono le loro porte a turisti e visitatori, una Palermo da scoprire dall’alto dei tetti della Cattedrale fino alle viscere profonde della sua antica rete idrica. E ancora, appuntamenti con musica e parole. Prende il via oggi il secondo weekend de “Le Vie dei Tesori”, il festival che nei quattro fine settimana di ottobre apre al pubblico sessanta siti, in molti casi sempre chiusi alla città.

Dunque, da oggi, venerdì 10, per l’intero weekend, sarà possibile visitare il museo archeologico Salinas (dalle 10 alle 18) e il museo di zoologia Doderlein (dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18). Il Salinas si mostra al pubblico, a cantiere aperto, mentre vanno avanti i lavori di restauro dell’intero complesso, partiti nel 2009. Accanto al chiostro minore, riaperto a luglio, con la sua bella fontana cinquecentesca del Tritone un tempo a Palazzo Reale, questa volta ai visitatori si mostrerà anche il monumentale atrio maggiore, con le sue colonne, il suo giardino interno, le sue importanti statue in corso di restauro. Visitabile anche, in alcune sale del pianterreno, la mostra dedicata al fondatore e direttore del museo, Antonino Salinas.

Il museo di zoologia Pietro Doderlein, invece, è una bomboniera ottocentesca che custodisce, come cristallizzato, l’ecosistema dell’area della foce del fiume Oreto, scomparso un secolo e mezzo fa.

Sabato 11 e domenica 12, poi, i visitatori avranno la possibilità di guardare Palermo da due prospettive nuove e opposte: dall’altro della cupola della Cattedrale, che apre le sue terrazze; e dal basso della profondità dei qanat. In entrambi i casi, visite dalle 10 alle 18, nel caso dei qanat su prenotazione.

www.leviedeitesori.it

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