Per una sera Terrasini fa un tuffo nel passato. Stasera, lunedì 1 settembre, si celebra la Notte delle luci, un evento per ricordare il tremendo terremoto che il 1 settembre del 1726 colpì tutto il territorio che va da Palermo a Trapani, causando circa 400 vittime e moltissimi feriti.
Dalle 21.30, dunque, il paese si trasforma in un immenso palcoscenico con ballerini, acrobati, attori e figuranti accompagnati da musiche suggestive. Per tre ore la kermesse coinvolge tutto il centro di Terrasini, dalla spiaggia “La Praiola” fino a piazza Duomo, nella suggestiva cornice delle candele che i cittadini di Terrasini espongono davanti la porta delle proprie case, seguendo la tradizione.
Novità di quest’edizione la suddivisione delle tre tappe. Si parte dal villaggio dei pescatori, con scene del mercato del pesce e i profumi e gli odori di una Sicilia genuina. Seconda tappa alla spiaggia della Praiola per rivivere la scena del terremoto-maremoto con i pescatori arenati con le loro barche nella riva. Un attore reciterà delle preghiere rivolte alla patrona di Terrasini. A seguire lo spettacolo di fuoco. Infine, terza e ultima tappa a piazza Municipio, dove verrà rappresentata la scena del miracolo. Grazie alle preghiere delle donne, la Madonna delle Grazie, patrona di Terrasini, salva i pescatori: nella rappresentazione odierna una scenografia di nuvole e angeli adornerà i balconi del municipio.
Quella terribile notte di terrore e confusione è raccontata nelle pagine dello storico siciliano Antonio Mongitore. Vennero aperte le chiese e tutti accorsero per confessarsi. Da questo fatto storico, l’amministrazione comunale di Terrasini assieme all’associazione culturale La matassa organizza da quattro anni questo avvenimento, che ogni anno richiama parecchi turisti e che per questo motivo da quest’anno rientra tra le manifestazioni di rilevanza turistiche patrocinate dall’assessorato regionale al Turismo.