E' pronto il calendario della manifestazione che, venerdì 3 dicembre, celebra il definitivo ritorno degli Argenti di Morgantina nel museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna.
La giornata si aprirà, alle 9.30, con il convegno internazionale di archeologia, moderato dal dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali, Gesualdo Campo, in programma nell'ex Mattatoio, a piazza Giovanni Paolo II.
L'inaugurazione della nuova sezione espositiva, allestita nel museo per questa preziosa argenteria d'epoca ellenistica conosciuta anche come il "Tesoro di Eupolemos", è in programma alle 15.30 alla presenza del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dell'assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, e del senatore Francesco Rutelli che nel 2007, in qualità di ministro della Cultura, siglò l'accordo bilaterale fra Italia e Usa per la restituzione di una serie di reperti trafugati illegalmente dal nostro Paese.
"Il ritorno ad Aidone degli argenti di Morgantina – ha detto Missineo – non è che la prima importante tappa di un programma di iniziative che abbiamo messo in moto per consentire al territorio di Enna di tornare a vivere nel segno della cultura e dell'arte. Venerdì accoglieremo gli argenti, tra febbraio e marzo festeggeremo il ritorno della Venere in Sicilia, nel museo di Aidone che diventerà la sua casa".
Per ospitare gli argenti "sono stati svuotati tre ex magazzini archeologici – ha spiegato il direttore del Parco, Enrico Caruso – e grazie ai fondi PO FESR 2007-2013, il progetto punta a raddoppiare la superficie del museo che – con l'arrivo della Venere e con il sito di Morgantina – diventerà una meta ineludibile per la conoscenza delle antiche civiltà della Sicilia e del Mediterraneo".
Confermate le visite guidate organizzate dai membri dell'A.G.T.E.(Associazione Guide Turistiche di Enna): le guide saranno reperibili contattando il 333.9193281 e aspetteranno i visitatori alle 11 e alle 15 di sabato 4 e domenica 5 dicembre al museo di Aidone e all'ingresso dell'area archeologica di Morgantina.