domenica, 28 Aprile 2024

Vie dei Tesori, oltre 71 mila visitatori nei primi due weekend

Superati i 71 mila visitatori in due fine settimana, e di questi, 56 mila soltanto a Palermo: sono questi i numeri che Le Vie dei Tesori raccoglie in appena due weekend in sette città siciliane.

Nel primo weekend i visitatori sono stati 31.517 e sono diventati già quasi quarantamila nel secondo fine settimana, numeri veramente importanti che fanno voltare all’indietro, all’ultimo anno d’oro prima del covid. E non solo a Palermo, ma anche a Catania e Acireale il festival si sta radicando con un ottimo successo, sfiorando le 6mila presenze, mentre le tre città del Val di Noto – Ragusa, Scicli e Noto – mettono a segno insieme 5.400 visitatori. Una bellissima sorpresa è Carini che richiama gli amanti degli oratori barocchi e supera i 1600 visitatori. Sciacca salva il suo rapporto con il mare, porta alla scoperta di grotte e sorgenti e oltrepassa le 1500 presenze.

A Palermo i numeri sono da capogiro: 24.745 nel primo weekend e 31.250 nel secondo, 56 mila in tutto, tre giorni a settimana, da venerdì a domenica. Con diversi luoghi sold out già in poche ore, i qanat arabi, l’Ucciardone, le sedi della Prefettura, e la Banca d’Italia. Per il sito più amato c’è già un testa a testa, anzi una corsa a strappare il podio visto che nel primo weekend i marmi mischi della chiesa di santa Caterina avevano superato le pareti dirute di Palazzo Costantino, e nel secondo fine settimana i ruoli si sono invertiti, seppur con poca distanza l’uno dall’altra: Palazzo Costantino chiude a 2083 presenze e Santa Caterina a 1092, seguiti dalla Banca d’Italia che mette a segno 1000 visitatori.

A Catania il pubblico ha confermando il gradimento al sontuoso Palazzo Scuderi Libertini (nella foto sotto) ma ha anche riscoperto il camminamento sospeso nell’aria della chiesa di San Nicolò, da dove lo sguardo va dall’Etna al mare.

Dopo le due “capitane” la più visitata per le Vie dei Tesori, è Scicli, anche se la “disfida” affettuosa con Ragusa (che nel primo weekend l’aveva invece superata) è veramente aperta: nel primo fine settimana Scicli supera di poco i mille visitatori ma ne mette insieme 1229 nel secondo, con il pubblico che fa la fila per entrare finalmente a Chiafura, il complesso di case scavate nella roccia, abitate fino agli anni Cinquanta e finite in Parlamento come “caso politico”: sono state scelte da 227 visitatori, mentre altri 170 si sono persi nel mare di Guccione e Sarnari a Palazzo Spadaro, dove si visita la collezione di opere del Gruppo di Scicli.

Ragusa invece, è abitudinaria nei numeri (1094 nel primo weekend che diventano 1096 nel secondo), e porta i suoi visitatori soprattutto tra i velluti sontuosi e le tende di pizzo di palazzo Trifiletti (che è il sito più amato da anni) ma anche in una delle novità di quest’anno, l’Antico Mercato dove sono state riallestite le botteghe di una volta.

Ma la vera sorpresa quest’anno è tutta nella Sicilia occidentale dove la piccola Carini sembra essere entrata a grandi passi nel cuore del pubblico: i 643 visitati del primo weekend raddoppiano quasi nel secondo e sfiorano i mille, naturalmente il sito più affascinante resta il Castello con la triste storia della sua infelice baronessa (lo hanno scelto 250 visitatori) seguito dalle catacombe paleocristiane (149), ma anche il giro degli organi monumentali che permette di scoprire quattro oratori, è molto gettonato, e questo ultimo weekend si potrà seguire in diretta la ricetta dei biscotti di San Martino.

A Sciacca si superano le 1500 presenze in due weekend: i visitatori hanno preferito visitare il centro storico e infatti il posto più amato sono i tetti del Carmine.

Il barocco di Noto è piaciuto invece a circa mille visitatori, e tra i diversi siti è stato preferito Palazzo Trigona di Canicarao.

Un occhio anche fuori Sicilia, perché le Vie dei Tesori ha preso il via anche a Mantova: un solo weekend ancora (ne seguiranno altri due) e già siamo quasi a seicento presenze, tra tutti i siti “vince” la collezione dei mezzi di trasporto e degli attrezzi dei Vigili del Fuoco, un vero “museo” di chi vigila sulla città. Ma i grandi numeri si attendono questo prossimo fine settimana: apriranno infatti le sale medievali appena restaurate del Palazzo del Podestà. Ci si prepara infatti al terzo e ultimo weekend per Ragusa, Scicli, Noto, Sciacca e Carini (sabato 21 e 22 ottobre), mentre Palermo e Catania andranno avanti fino al 5 novembre.

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