Undici comuni del ragusano sono già al lavoro per studiare la partecipazione all’Expo2015 di Milano. Perché l’obiettivo è che l’evento milanese non sia soltanto una vetrina ma un’occasione unica per intercettare turisti e buyer internazionali. Al progetto proposto dal Comune di Ragusa hanno aderito i comuni di Vittoria, Scicli, Ispica, Pozzallo, Comiso, Santa Croce Camerina, Giarratana, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi, Acate. Il progetto, dell’importo complessivo di 150 mila euro, prevede un articolato programma di interventi teso alla promozione dei prodotti tipici e di qualità legati al territorio ed alle tradizioni iblee, ed inseriti nella “Dieta Mediterranea”, oggi iscritta nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità voluto dall’Unesco.
“Il nucleo principale dell’iniziativa – spiega l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Ragusa, Salvatore Martorana – è ricostruire una sorta di ‘albero genealogico’ del Gusto dei prodotti tipici iblei. Sede centrale delle iniziative sarà il Castello di Donnafugata, nel quale verrà creato un vero e proprio percorso sensoriale attraverso la creazione di installazioni interattive negli spazi del cortile, per favorire la cosiddetta food experience iblea. Il Castello, inoltre, sarà la sede di un ‘business center’, nel quale saranno sviluppati incontri B2B tra aziende locali e buyer internazionali”. Negli altri comuni sono previsti analoghi percorsi di ‘urban reading’ con al centro la storia dei prodotti tipici locali.
“Il Comune di Ragusa – aggiunge l’assessore comunale al Turismo, Stefano Martorana – intende sfruttare una vetrina come Expo 2015 in maniera intelligente, non attraverso la semplice partecipazione ad un evento che rischierebbe di rimanere solo una vetrina, bensì intercettando i flussi di visitatori e soprattutto di buyers internazionali attesi per l’evento, favorendone il ‘viaggio fisico’ nel territorio alla scoperta della nostra realtà e dell’eccellenza delle nostre produzioni”.