giovedì, 19 Dicembre 2024

Lampedusa, albergatori dimenticati dalla Stato

E Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo si fa portavoce dei problemi degli operatori isolani

Ancora una volta Lampedusa è al centro dei cosiddetti "viaggi della speranza". E l'isola, come ha sempre fatto, accoglie i migranti che sfuggono alla fame e alla guerra. Ma non è tanto questo ad impensierire i lampedusani quanto la gestione del fenomeno da parte dello Stato. A sollevare la questione è Vincenzo Brignone, componente del Consorzio Lampedusa e consigliere  di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo. "Le promesse  fatte dallo Stato negli ultimi anni sono state disattese, né il sostegno all'economia lampedusana sembra rientrare negli obiettivi prefissi dal governo in carica: l'ultimo schiaffo, di qualche settimana fa, è la notizia ufficiale che Lampedusa non è stata inclusa fra le 12 zone franche urbane, per le quali sono stanziati 100 milioni".
E a sostegno degli operatori isolani si leva anche la voce di Ornella Laneri, neopresidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, che ricorda con forza come la classe imprenditoriale di Lampedusa, che continua malgrado tutto ad investire, meriti ogni considerazione e rispetto anche in virtù dell'esempio di solidarietà e coesione sociale fornito in occasione del terremoto in Emilia, quando ospitò una delegazione di 120 persone colpita dal sisma.
"Lo stesso Rosario Crocetta – ha sottolineato Laneri – appena eletto governatore della Sicilia, consapevole dell'importanza del problema e dell'incidenza che ha sull'economia dell'isola, ha posto Lampedusa all'apice dei propri impegni di agenda".

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