In attesa della nuova edizione di Vento del nord, organizzata da Massimo Ciavarro che quest'anno si è tenuta dal 29 luglio al 4 agosto a Lampedusa ("Vedremo se di nuovo a luglio oppure a fine settembre", ha spiegato Ciavarro), il cinema torna sull'isola con Terraferma di Emanuele Crialese, che dopo il debutto veneziano oggi sarà presentato, con una doppia anteprima, proprio a Linosa e Lampedusa.
Intanto è a Venezia che il film ha raccolto i primi applausi. La pellicola, ambientata a Linosa, racconta l'incontro/scontro tra due donne, entrambe desiderose di un futuro altrove e di migliorare le proprie vite. Sara, che dall'Etiopia con un figlio di pochi anni ci mette due anni per arrivare in Europa, in un viaggio che comprende la prigione in Libia e lo stupro. E c'è la giovane vedova Giulietta a cui l'isola sta stretta perché la pesca non è più un futuro mentre il turismo sì.
"Terraferma – dice Daniele Tranchida, assessore al Turismo della Regione siciliana – contiene la forza e la tempra di un'antica tragedia classica. La cifra estetica con cui il regista Crialese ha coniugato, fotogramma per fotogramma, pathos, sensibilità e umanità, con l'antica saggezza isolana dell'accoglienza, fanno di questa opera il miglior tratteggio possibile nel raccontare gli sbarchi dei migranti sulle nostre coste, visti per una volta con gli occhi dei pescatori siciliani".
