In guida Michelin agriturismo confiscato alla mafia
E' il "Portella della Ginestra" che sorge nei pressi di Piana degli Albanesi


L’agriturismo "Portella della Ginestra" è finito sull’edizione francese della prestigiosa Guida Michelin. Niente di strano se non fosse che la struttura è stata realizzato su un terreno confiscato al capomafia Bernardo Brusca dai giovani della cooperativa sociale Placido Rizzotto. Ricavato da un baglio antico nel comune di Monreale, nei pressi di Piana degli Albanesi, con annesso centro ippicco, l’agriturismo è stato assegnato alla coop dal consorzio Sviluppo e Legalità. "Abbiamo saputo della menzione – spiega il gestore, Annalisa Di Matteo – da due turisti francesi che ci hanno mostrato la guida durante la permanenza nel nostro agriturismo. Sicuramente qualche redattore, in incognito, è venuto a trovarci e ha deciso di inserirci".
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