lunedì, 23 Dicembre 2024

Perché scegliere San Salvatore di Fitalia?

Reportage

“Supra la costa di un ariusu munti
c’è lu paisi du Sarvaturi
isuli e mari si trova di frunti
e ‘n’nta la valli a sciumara d’amur…..” ( Francesco Rizzo)

E’ questo quello che ogni visitatore scorge arrivato ai piedi del monte, nel punto di convergenza dei due torrenti “Due Fiumare” che formano la Vallata del Fitalia. Già s’intuisce la semplice e armoniosa bellezza del piccolo borgo, insieme alla splendida Basilica del Salvator Mundi del 1500, le case si adagiano sulla vetta del colle, come distese in placido riposo nel verde lussureggiante della collina nebroidea. La tranquillità del paese si riflette sul carattere degli abitanti, gente serena e gioviale predisposta all’accoglienza. 
Il tempo libero degli adulti ha il suo ritrovo intorno ai bar adiacenti alle piazze principali del paese, alcune delle quali nascono da piccoli slarghi tra le case, angoli suggestivi, accoglienti che predispongono alle relazioni come piccoli salotti all’aperto, altre si aprono come terrazze sulla vallata del Fitalia e sull’azzurro mare del Tirreno. 
Nei vicoli che si inerpicano tra le case e s’incrociano con altri attraverso porticati, ricongiungono il cento storico, alle strade principali, tra esse riecheggiano di grida giocose di ragazzi e bambini, quelli sono il loro parco giochi, per i tempi un pò desueti, ma ideale per le gare in bici o le partite di pallone. Le grida dei bambini si alternano al rimprovero di qualche adulto o al bonario monito di un anziano che riesce ancora a riunire intorno a se i più piccoli, quietando la loro innata vivacità con racconti d’altri tempi. Sono ancora spaccati di vita vera, il contatto diretto e sincero con la gente ne fa un ambiente a misura d’uomo che si fonde in un’armoniosa convivenza con la tecnologia e la modernità riuscendo a formare così una comunità al passo con i tempi. 
Lo scorrimento veloce S.P.155 che collega il paese in meno di 20 minuti alla centralissima Capo D’Orlando e agli altri paesi della costa tirrenica ne favorisce un positivo e vantaggioso contatto interculturale e ludico. 
La genuinità della vita si riflette anche sulla tavola, le Aziende Agricole del luogo propongono percorsi gastronomici tra il gusto e i sapore del miele, dell’olio extravergine d’oliva, dei formaggi, salumi, e ancora ortaggi e frutta proposti in gustose marmellate sottoli e patè, la fragranza del pane e la delizia dei dolci. E’ una vacanza ideale per il connubio mare – monti. Una solare mattinata al mare (raggiungibile in meno di 20 minuti) si può associare a una passeggiata pomeridiana, a piedi o in bici, tra i boschi di nocciolo di Vina o di Pozzo può essere davvero un tuffo in una natura incontaminata, all’arrivo in entrambi gli itinerari ci si può ristorare alle “favare” sorgenti d’acqua limpida. Ma gli itinerari che si prestano alle escursioni sono ancora tanti… Come Duruso o Dovera, piccoli borghi contadini ormai disabitati ma che contengono ancora un loro antico fascino, Torre del Capitano, ultima torre d’avvistamento ancora visibile, e poi ancora la borgate di Bufana, Scrisera o verso S.Maria Cuma o Santa Lucia…. ma l’escursione dall’emozioni sorprendenti è a Rocca Pietra Giuda. 
A Nord come gemme d’ametista spuntano dall’azzurro Mar Tirreno l’Eolie, belle da mozzare il fiato, che aspettano placide l’ultimo abbraccio del sole con i suoi caldi colori del tramonto ma voltando lo sguardo verso sud-est la si vede lì, che spunta superba tra il verde dei Nebrodi, è l’Etna ancora un po’ innevata che fumante aspetta il sorgere della luna. E’ un panorama d’indescrivibile bellezza che regala forti suggestioni tra il profumo intenso di ginestre.

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