Ricca di arte, cibo e fatica per percorrerla in bici. Appare così la Sicilia attraverso gli occhi della telecamera e del drone di Salvatore Izzo, tra i più importanti travel influencer italiani, meglio noto su Instagram e YouTube come “Izzo Avventure”.
Proprio su YouTube Salvatore – viaggiatore-divulgatore per eccellenza della rete – in questi giorni ha pubblicato la sua prima parte del suo giro della Sicilia in bicicletta. Accompagnato dal suo mezzo, che ha ribattezzato Tiffany, il travel influencer racconta il suo percorso su due ruote da Palermo a Catania in senso antiorario e risalente a giugno:
Una scelta atipica quella di viaggiare in Sicilia per uno come Salvatore – nato a Napoli 30 anni e che da 8 anni racconta il mondo a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia – resa obbligatoria dalla pandemia mondiale di Coronavirus, che lo ha costretto fare a meno dei suoi spostamenti ad ampio raggio, facendogli però scoprire l’Italia nei panni del ciclista-viaggiatore.
Prima del giro di Sicilia, Salvatore ha trascorso due settimane a Lampedusa e Linosa, anch’esse documentate sul suo canale YouTube:
«In effetti – racconta – è stata la mia prima volta nell’isola. Da quando è iniziata la pandemia ho scelto di scoprire l’Italia e ho scelto la Sicilia perché è un luogo dove sono ancora integre bellezza del posto, tradizioni e modi di fare della gente, che è molto ospitale». Ma come è andata l’organizzazione del viaggio? «Nessun albergo prenotato. Ho portato con me la tenda per dormire la notte da qualche parte in riva al mare, ma alla fine non l’ho quasi mai usata perché la gente, sia quella che mi conosce dal Web che chi mi incontra per strada e vuole sapere della mia avventura, mi ospita in casa e mi riempie di cibo e attenzioni. Quello che mi ha stupito in particolare sono i sorrisi dei siciliani».
Ed ecco la Sicilia raccontata da Izzo Avventure dove, limitandosi a Palermo, al giro classico «dove non basterebbe – confessa – una settimana per visitarla. E io l’ho fatta in un giorno percorrendo trenta chilometri» tra percorsi d’arte dal teatro Massimo al castello della Zisa, notevoli assaggi di cibo e un veloce passaggio allo Zen.
«Ad avermi stupito nel capoluogo siciliano – racconta Izzo – è stato il mercato di Ballarò. Le grida dei venditori sono poesia. E poi mi hanno fatto scoprire il panino con l milza, che all’inizio non mi convinceva tanto, ma poi me ne sono innamorato».
La vera fatica per Salvatore è iniziata in provincia di Trapani «quando la strada si è fatta in salita dopo Castellammare del Golfo. Fondamentale nel percorso è stata la mia bici, che ho modificato apposta dopo avere visto dei tutorial online, arricchendola con portapacchi e borse».
E così il tragitto di Salvatore è continuato – dopo una breve deviazione a Favignana, a Mazara del Vallo, Agrigento, Gela, Marina di Ragusa, Marzamemi e poi dritto fino a Catania.
«Sono state giornate – ricorda a distanza di mesi – in cui ho realmente scoperto i siciliani, gente ospitale che posso paragonare ai siciliani, ai colombiani o agli abitanti del Guatemala. Siete persone davvero speciali».
La seconda parte del giro di Sicilia in bici di Izzo Avventure sarà pubblicata nei prossimi giorni, sempre sul suo canale YouTube.