I segretari regionale della Uiltrasporti della Fit Cisl, Fit Cgil e della Ugl Ta hanno chiesto un incontro alle Gh, Gesap ed Aviapartner su alcuni aspetti che riguardano i lavoratori che durante la pandemia sono stati in prima fila e hanno consentito all’aerostazione palermitana di ottenere il premio come miglior scalo in Europa nell’ambito “Best Airport Awards”.
Ci sono da discutere diversi aspetti come ferie, cassa integrazione, premi di rendimento, trasporto dei lavoratori, parcheggio. Le segreterie regionali avevano diffidato la società Aviapartner dall’utilizzo dell’orario spezzato e chiesto a Gesap un incontro, ancora oggi mai avvenuto.
“L’azienda Aviapartner – si legge in una nota – a seguito della diffida, ha utilizzato le ore di cassa integrazione in mezzo alle ore di lavoro, costringendo così i lavoratori a rimanere in aerostazione in media 6 ore senza poter usufruire del buono pasto. Alcuni lavoratori sia di Aviapartner che di Gesap sono ancora in cassa integrazione a zero ore pagando a caro prezzo, da circa due anni, lo scoppio della pandemia. Infine rimane ancora bloccata la questione che riguarda un gran numero di lavoratori part time in Gh Palermo che aspettano da anni il passaggio ad un contratto full time. Rimane attuale la situazione del buco contributivo relativo alla previdenza complementare, della quale le quote sono trattenute ai lavoratori e non versate da circa trenta mesi”.