E’ stato fissato per venerdì 17 novembre lo sciopero di 8 ore, dalle 6.30 alle 14.30, indetto dai marittimi delle società private, Ustica Lines e Ngi. La vertenza, proclamata dalle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Usclac-Uncdim, riguarda il mancato ripianamento da parte della Regione dei disavanzi economici delle aziende causati dall’aumento del costo del carburante. Le società aggiudicatarie del contratto di servizio con la Regione hanno contenuto i costi mettendo in discussione gli accordi di secondo livello per i lavoratori. Secondo i sindacati, “quanto sta accadendo è proprio l’esatto contrario di quanto la Regione avrebbe l’obbligo di garantire attraverso lo strumento dei contratti di servizio”. Inoltre le soluzioni prospettate lo scorso 13 ottobre dell’assessore ai Trasporti Misuraca, che ha scartato, per i timori di un intervento della Comunità Europea, il mancato inserimento di una apposita voce nel bilancio regionale, propendendo invece per una rescissione dei contratti ai sindacati sono apparse come “una vera e propria provocazione”. “L’assessore – dicono i sindacati – non ha ancora voluto chiarire cosa accadrebbe nel periodo intermedio, ovvero fino all’espletamento delle nuove gare, in che modo sarebbero tutelati lavoratori e utenza e soprattutto quali meccanismi intenderebbe inserire nei nuovi bandi la Regione per mantenere gli attuali occupati”.
