Tra marzo e aprile, Caccamo sta preparando tre domeniche tra folklore, tradizioni, gastronomia ed atmosfera medioevale. Si inizia domenica 11 marzo, con "A Rètina', antichissima tradizione locale costituita da una sfilata di muli bardati con festoni e fiocchi vistosamente colorati accompagnati dal complesso bandistico "Città di Caccamo". Tutti insieme percorrono le principali vie e piazze del paese raccogliendo offerte in natura promesse a San Giuseppe (frumento, fave, ceci e cereali vari) disponendole all'interno delle bisacce artisticamente lavorate e fiore all'occhiello dell'artigianato locale. Su prenotazione, è anche possibile fare una visita al castello accompagnati da una coppia in costume d'epoca più degustazioni.
Dall'11 al 19 marzo, l'associazione "Sicilia & Dintorni" propone visite guidate alla chiesa della SS Annunziata per ammirare in tutto il suo splendore "A Scalunata", una lunga scala piena di ceri accesi che dai gradini inferiori dell'altare maggiore, sale fino alla sommità dell'abside dove è allestito l'artistico simulacro di San Giuseppe col Bambino, attribuibile a Gaspare Serpotta.
Il 1° aprile 2012, domenica delle Palme, si ripete a Caccamo una cerimonia di origine orientale, "U Signuruzzu a cavaddu". Bambini festanti con in mano ramoscelli d'ulivo e campanelle precedono, al suono delle campane di tutte le chiese, l'ingresso in paese di un chierichetto che, nella fantasia popolare, rappresenta Gesù che cavalca un asinello bardato ed infiorato con accanto gli apostoli. La caratteristica è l'età dei protagonisti: sia Gesù che i 12 apostoli sono impersonati da ragazzi e questi ultimi reggono in mano lunghi rami di palme che lungo il percorso si intrecciano formando degli archi sotto i quali transita il festeggiato. L'evento inizia alle 9 e termina poco prima di mezzogiorno nella scenografica Piazza Duomo, dove l'Arciprete accoglie solennemente Gesù-chierichetto benedicendo insieme la folla.
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