venerdì, 19 Aprile 2024

A Piazza Armerina ormai regna il turismo mordi e fuggi

Sempre meno turisti soggiornano a Piazza Armerina. Gli ultimi dati diffusi dal servizio regionale Turistico non portano buone notizie per il comparto turistico alberghiero locale. Nel 2013 gli arrivi sono stati 21.895, in calo del 3,81% rispetto all'anno precedente, mentre le presenze sono state 33.600, a -13,81% rispetto al 2012.
Ma non si tratta di una sola annata negativa: il periodo nero era iniziato nel 2011. Quell'anno gli arrivi furono 23.128 e le presenze 40.023 mentre nel 2012 si contarono 22.763 arrivi e 39.029 presenze.
Una parabola che non si è conclusa con l'inizio del 2014: a febbraio, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, il calo è stato del 7,8% negli arrivi e dell'11,31% nelle presenze. La consistenza ricettiva è oramai di solo un migliaio di posti letto, avendo chiuso alcune strutture ricettive.
Sconsolante il commento del responsabile del servizio Turistico piazzese, Michelangelo Trebastoni: "Gli imprenditori proprietari di strutture ricettive farebbero bene a riconvertire le stesse in altre attività. Serve l'applicazione della tassa di soggiorno nei comuni e l'attuazione dei regolamenti per gli incentivi a favore dei tour operator per i soggiorni turistici, per il turismo scolastico e quello congressuale, la cui copertura finanziaria è nel 30% che la Regione Siciliana riconosce ai comuni sede di parchi archeologici e musei, percentuale che dovrebbe essere, invece, del 70%".
Non è un caso che Silvio Pranio, titolare del Park Hotel Paradiso, nei giorni scorsi abbia chiaramente evidenziato come a salvare 25 dei 49 posti di lavoro della sua azienda siano stati i 150 migranti provenienti dai viaggi della speranza con i barconi tra la Libia e la Sicilia che ha ospitato nella sua struttura, la più grande della città.

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