Non si macina più grano ma arte all'antico mulino di Scicli che da qualche giorno ha riaperto le sue porte come spazio d'arte collettivo. Dopo un attento lavoro che ha coinvolto artisti, operatori, operai, artigiani, e gli stessi proprietari, la struttura è stata restituita alla città ribattezzata "Site Mill" da Sasha Vinci e dal gruppo Site Specific.
Per l'inaugurazione, è stata proposta la mostra "Weltanshauung" (che resterà allestita fino all'8 maggio) e Scicli ha accolto con grande entusiasmo l'iniziativa con oltre 500 persone che a turno hanno scoperto o riabbracciato questo luogo della memoria.
Gli spazi, chiusi da decenni, sono stati resi fruibili da Emanuele Giunta e dalla famiglia Pacetto con la volontà di offrire, proprio come nelle intenzioni di Site Specific, una nuova attrattiva culturale ed artistica, che va ad aggiungersi al ricco fermento che coinvolge Scicli. Da qui la decisione di coinvolgere Site Specific, inserendo il mulino nella rete avviata con i progetti Site Art, Site Church e Site Garden che, come a macchia d'olio, irradia di arte contemporanea il centro barocco del Sud-Est siciliano.