Agrigento sta attraversando un brutto momento in campo turistico. Negli ultimi mesi, gli albergatori hanno dovuto rivedere le tariffe per evitare un crollo dell'occupazione delle camere che inevitabilmente ha comunque comportato una caduta verticale della redditività delle aziende e una drastica riduzione dei posti di lavoro. Inoltre è aumentato il numero di alberghi che effettuano chiusure stagionali e sempre più imprese vengono messe in vendita. Lo stato di crisi del settore alberghiero però è solo la punta dell'iceberg della situazione in cui versa il settore turistico ad Agrigento. Manca il coordinamento tra gli operatori e gli oneri idrici e di smaltimento rifiuti incidono eccessivamente sui bilanci delle imprese ricettive. Ecco perché, nel corso di un incontro con i vertici del turismo della provincia, l'assessore provinciale al Turismo, Angelo Biondi, ha proposto di istituire un tavolo tecnico. Biondi ha anche espresso la piena disponibilità dell'assessorato a intervenire sulla situazione delle imprese ricettive, pur nei limiti finanziari dell'amministrazione provinciale.
All'incontro hanno partecopato il sindaco di Agrigento Marco Zambuto; il presidente della sezione albergatori di Confindustria Agrigento Nicola Albano; il presidente di Federalberghi provinciale Francesco Picarella; il presidente del consorzio turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino, il direttore del settore attività produttive, turismo e trasporti della provincia Achille Contino; il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio; ed alcuni imprenditori del settore ricettivo come Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca. Nei prossimi giorni verranno definiti modi e tempi per istituire il tavolo tecnico.
