lunedì, 23 Dicembre 2024

Catania, sindaco: aprire antiche dimore a turisti

"Aprite per alcune domeniche l'anno i vostri palazzi ottocenteschi e novecenteschi di Catania per mostrare ai turisti quante bellezze nascoste possiede la città". E' l'invito lanciato dal sindaco Enzo Bianco ai proprietari delle antiche dimore cittadine nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda fase del progetto di turismo culturale "Catania e i suoi palazzi, la memoria ritrovata", realizzato dal Comune e dall'Università etnea in collaborazione con il Rotary Club Catania Est e di Sostare, sponsor dell'iniziativa.    
Durante la prima fase del progetto, avviata nel 2012, 50 palazzi del ‘700 del capoluogo etneo sono stati dotati di targhe con informazioni turistico-culturali. Adesso si è passati ai palazzi ottocenteschi e novecenteschi. Al termine le targhe saranno in tutto 150 e saranno segnalate in una mappa che consentirà di scegliere gli itinerari. 
All'incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, l'assessore ai Saperi e alla Bellezza Condivisa Orazio Licandro, la storica Silvana Raffaele, che ha curato il progetto, la soprintendente di Catania Fulvia Caffo, il presidente del Rotary Catania est Sebastiano Spoto Puleo e il presidente di Sostare Gianfranco Romano.   
Banco ha anche annunciato la decisione di destinare parte di un finanziamento comunitario per far rinascere il "Filo d'Arianna", progetto avviato alla fine degli anni ‘90 per realizzare una guida della città che ne valorizzasse i monumenti attraverso informazioni in più lingue su pannelli espositivi tradizionali e multimediali.

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