Eolie sito Unesco tra luci e ombre

Luci e ombre sullo stato di conservazione del sito Unesco delle Isole Eolie secondo quanto emerge dal report “Aeolian islands 2025 conservation outlook assessment” condotto dall’Unesco. Se da un latolo studio evidenzia l’ottimo stato dei valori geologici e vulcanici, dall’altro lancia l’allarme sulla biodiversità minacciata dal turismo di massa e dalla paralisi amministrativa.

Nel documento viene evidenziato come lo stato dei valori geologici per i quali il sito è stato iscritto, nel 2000, è buono e stabile e i processi vulcanici attivi, come quelli osservabili a Stromboli e Vulcano, non sono considerati una minaccia, bensì un punto di forza.

Dall’altro canto vengono espresse preoccupazioni significative riguardo al deterioramento dello stato degli altri importanti valori di biodiversità del sito che, di conseguenza, è stato valutato con una prospettiva di conservazione “Buona con alcune preoccupazioni”. Il nodo principale delle” preoccupazioni” riguarda la biodiversità e la governance.

Il rapporto segnala un rischio molto alto, per la ricchezza biologica delle Eolie, legato al turismo di massa “altamente stagionale, disordinato, e responsabile di un forte impatto ambientale”. Per quanto concerne l’aspetto gestionale si sottolinea come “manca una struttura di gestione che lo implementi, unitamente all’assenza di un sistema di funzionante e coordinato per attuare le misure di conservazione: un problema fondamentale che compromette la capacità del sito di conservare i suoi valori”.