Integrare l’offerta ricettiva turistica dell’area di Selinunte/Castelvetrano con il Parco archeologico di Selinunte considerando che a fronte di 4.000 posti letto e 300.000 presenze (pre pandemia) ben pochi turisti visitano Selinunte, considerata una delle attrazioni archeologiche più belle al mondo. Questa la richiesta avanzata dall’Associazione Albergatori di Selinunte, aderente all’Associazione Provinciale Confcommercio – Federalberghi Trapani, nel corso di un incontro con l’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà a cui hanno partecipato Paolo Masella, Giuseppe Galfano e il consulente Saverio Panzica, insieme a Maricò Hopps, coordinatrice provinciale della Lega a Trapani.
In particolare, il gruppo di lavoro di Federalberghi Selinunte ha presentato all’assessore Samonà le seguenti proposte:
- immediata attenzione alla protezione antincendio in relazione alla mancanza di manutenzione di una parte dell’area;
- possibilità di creare un punto di osservazione, esterno al parco, che possa essere fruito per una visuale di parte delle rovine, a ridosso della spiaggia confinante l’area archeologica;
- possibilità di vendita di biglietti di accesso al Parco archeologico di Selinunte nelle strutture ricettive;
- coordinamento per le azioni di promozione e pubblicità della proposta di turismo esperienziale culturale in modo da integrare l’offerta turistico ricettiva con le opportunità artistico/culturali offerte dall’area archeologica di Selinunte.
L’assessore Samonà ha spiegato che la gestione dei servizi aggiuntivi del parco archeologico sarà fra non molto affidata al soggetto privato che anni fa si è aggiudicato la gara ad evidenza pubblica e il cui affidamento è stato sbloccato solo da alcune settimane a seguito di una sentenza del CGA.
Per concludere, gli imprenditori turistici selinuntini auspicano che possa essere stipulata una convenzione fra l’Ente Parco e la stessa associazione di categoria rappresentativa di tutte le strutture alberghiere ed extralberghiere.