mercoledì, 24 Aprile 2024

I crocifissi di Frate Umile in un itinerario virtuale tra le Madonie

Un itinerario virtuale, via web, per far conoscere e valorizzare tutti i crocifissi e le opere di Frate Umile presenti nel territorio madonita. E’ quello che si propone un progetto presentato dal comune di Petralia Soprana e rientrato tra le iniziative direttamente promosse dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, per far uscire il celebre scultore dall’ombra. 

L’obiettivo è studiare la vita del frate francescano, nato a Petralia Soprana tra la fine del 1600 e gli inizi del 1601, attraverso l’analisi di aspetti quali la formazione artistica, la tecnica artistica, le peculiarità dei suoi crocifissi, lo studio delle singole opere, l’acquisizione di curiosità, leggende e tradizioni. Il progetto prevede convegni, mostre, rappresentazioni teatrali e concorsi. 

“Era doveroso – afferma il sindaco Pietro Macaluso – dare grande risalto a Frate Umile Pintorno. La sua figura di grande spessore artistico, umano e religioso ha ricevuto grande attenzione da  storici, studiosi, esperti d’arte e dai Comuni che si sentono onorati di possedere le sue opere. Non poteva quindi rimanere ancora nell’ombra nel suo paese, a Petralia Soprana”.

 “Ringrazio l’assessore regionale Antonio Purpura – afferma l’assessore Rosario Lodico – per aver creduto in questa proposta insieme al capo di gabinetto e allo staff del dipartimento. Sono certo che l’importanza di Frate Umile aprirà una strada culturale nazionale e internazionale verso il nostro paese. Mi auguro che il nostro borgo possa sempre mettere in atto azioni concrete e non effimere.”

Le sue sculture posseggono dei tratti stilistici inconfondibili. I suoi crocifissi presentano lividure e tumefazioni sparse in tutto il corpo dovute alle percosse, i segni provocati dalla fune, una grande ferita al centro del petto, quella nel costato da cui sgorga copioso il sangue a rilievo. Dal punto di vista stilistico è inconfondibile l’uso della ceralacca e della pergamena per rendere realistiche le ferite e l’inconfondibile forma del perizoma.

 

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