Una Fondazione che metta insieme tutti i comuni del Val di Noto riconosciuti siti Unesco in modo da fare fronte comune in termini di promozione del territorio e di incremento del flusso turistico. Questo l’obiettivo della riunione che, su iniziativa del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è svolta a Modica alla presenza dei rappresentanti di Noto, Modica, Ragusa e Palazzolo, Scicli, Militello Val di Catania e Caltagirone. Assente, tra i comuni invitati, solo quello di Catania.
Unità e non frammentazione, questa la linea guida di cui si è discusso. “Bisogna costruire un’organizzazione che dia continuità ai progetti e che sia dotata di una certa velocità decisionale. E’ necessario snellire la macchina burocratica”, ha sottolineato il sindaco di Noto.
Sulla stessa linea il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto: “Accolgo con grande soddisfazione che oggi si sia concretizzato un primo, importante, passaggio verso la realizzazione di una struttura snella e capace di definire un programma condiviso che superi la frammentazione delle iniziative dei singoli territori”.
“Per far ciò – aggiunge il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta – dobbiamo ripartire dalle esperienze passate dei vari distretti tematici tenendo presente sia gli sbagli che i successi ottenuti. Con la nuova Fondazione sarà più facile programmare una politica comune di promozione del territorio che superi i confini campanilistici”.
Una prima proposta è già arrivata. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha parlato dell’esigenza di una mobilità condivisa tra i vari Comuni in modo da poter consentire al turista di visitare tutti gli otto comuni e non fermarsi ad un’unica città. “Per far ciò – ha ribadito Abbate – si potrebbe utilizzare una parte della tassa di soggiorno che le città metterebbero in un fondo comune senza dover quindi aspettare i finanziamenti”.
Martedì 9 febbraio a Scicli è in programma un nuovo incontro.