domenica, 22 Dicembre 2024

Itinerari bikepacking nuova scommessa del Parco Madonie

La geologia locale, oltre all’interesse scientifico, crea opportunità di sviluppo turistico e culturale perché i geositi presenti in un territorio, diventano occasione per lo sviluppo del geo-turismo. Si tratta di un settore specifico di turismo culturale naturalistico in espansione, che deriva dalla divulgazione delle scienze geologiche, crea educazione ambientale e questa, a vario titolo, contribuisce a diversificare l’offerta turistica, aprendo vie diverse ai visitatori.

Sul geo turismo, alcuni giorni fa, si è svolto un incontro a Castelbuono per la presentazione di un progetto basato sul Bikepacking, uno sport, dove l’etica del benessere, si unisce alla natura e al sano divertimento praticato in natura, pedalando. L’idea, infatti, è quella di utilizzare e valorizzare sentieri già esistenti e proporli come itinerari di bikepacking nel Parco delle Madonie, all’insegna di una vacanza di 3-4 giorni per tutti gli appassionati della montagna e della bici.

Sarà una sorta di full immersione nella Natura, alla scoperta di usi, tradizioni e bellezze paesaggistiche dei piccoli centri abitati delle Madonie, un modo per i visitatori, di entrare in contatto con le Comunità locali, di gustare le tipicità locali e di cogliere le diverse essenze presenti in tutte le loro forme genuine e autentiche” che dominano i siti geologici.

Il Commissario straordinario dell’Ente Parco, Caltagirone, sostiene che “il geo turismo è in grado di coniugare aspetti geologici e di geografia umana per lo sviluppo culturale delle comunità stesse, in particolare di quelle rurali, generalmente meno coinvolte da flussi turistici. E poiché il Parco delle Madonie, è un territorio ricco di geositi, il bikepacking offre un turismo lento che, ‘adagio adagio’, attraversando i territori ed esplorando i sentieri lungo la dorsale delle Madonie conduce nell’entroterra alla scoperta di tutte le preziosità che in esso si trovano. La possibilità di fermarsi a riposare e sostare nei rifugi che si trovano lungo la via e assaporare i sapori genuini dei luoghi, genererà, come in una specie di relazione dinamica, interazione nei luoghi visitati”.

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