lunedì, 6 Maggio 2024

La Regione chiude 21 riserve ma Crocetta pensa a mandare forestali

I soldi per potere garantire la gestione di 21 riserve naturali sono finiti e così la Regione siciliana ha intimato alle associazioni ambientaliste che le gestiscono di sospendere qualsiasi attività a partire dal 16 aprile. In bilancio ci sono appena 859 mila euro, risorse che bastano a coprire le spese solo per altri due giorni. La carenza di fondi è dovuta ai tagli in bilancio fatti dal governo regionale, e approvati dall’Assemblea siciliana, nell’ultima manovra finanziaria, varata a fine febbraio.

Il dipartimento Ambiente della Regione ha trasmesso la nota per la sospensione delle attività a Wwf (quattro riserve), Cai (tre aree), Gre (due), Legambiente (sei), Lipu (tre), Rangers d’Italia (una). Per oggi, intanto, l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Croce, ha convocato le associazioni ambientaliste per una riunione urgente.

“La sospensione delle attività di gestione delle Riserve naturali è un fatto gravissimo e senza precedenti che rischia, da un giorno all’altro, di vanificare l’enorme lavoro di salvaguardia e la corretta valorizzazione dei tesori naturalistici siciliani”, denuncia la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi. “Si tratta di una decisione incomprensibile – aggiunge – e con conseguenze drammatiche non solo per le aree naturali interessate ma anche i tanti lavoratori che hanno garantito (e garantiscono) la gestione delle riserve. Così facendo la Regione siciliana procura al proprio territorio un danno di immagine enorme perché invece di investire su località dallo straordinario valore naturalistico e sul turismo sostenibile sceglie un disimpegno totale e improvviso”.

Ma oggi è spuntata la soluzione del presidente Rosario Crocetta: “Parchi e riserve senza personale?
Lo trovo veramente surreale in una Regione che ha 24 mila forestali, 1.200 guardie armate del corpo forestale e altre migliaia di precari. E’ vero, c’è un problema di contributi ai gestori, ma certamente non di personale”. Crocetta ha quindi annunciato che convocherà l’assessore Croce per provvedere “immediatamente” all’utilizzo del personale in carico alla Regione. “Intanto – conclude il governatore – presenteremo un emendamento al disegno di legge stralcio per rimpinguare i fondi dei capitolo relativo alla gestione delle riserve, risorse che abbiamo provato ad aumentare già durante la discussione della manovra finanziaria ma trovando il no dell’Assemblea siciliana”. 

 

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