Madonie protagoniste nell'istituzione del Registro delle Eredità immateriali della Sicilia. Tra le numerose istanze presentate dal Gal Isc Madonie, sono finite nello speciale elenco, proposto dal Gal Madonie, per esempio: le ricamatrici e le confraternite di Gangi, gli agnidduzzi ri Pasqua, serafineddri e i cavaduzzi e palummeddi di cascavaddu di Geraci Siculo, lo "Scottish geracese" (ballo tipico), tra le feste "a Vecchia" di Gratteri e tra i tesori viventi l'intagliatore di Bastoni di Blufi. A fare la parte del leone, nel riconoscimento delle eredità immateriali, è stato il Comune di Gangi, con ben nove eredità approvate.
"Una sensibilizzazione verso il patrimonio immateriale e alla sua conoscenza – sottolinea il presidente del Gal Madonie Bartolo Vienna – un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione che rischia di disperdersi ma che invece può concorrere allo sviluppo locale in termini di sostenibilità e può produrre un forte impatto sulle realtà locali, accrescere la consapevolezza verso le risorse culturali dei territori e il loro riuso, favorire il rafforzamento del legame tra beni culturali e identità territoriale e coinvolgere le generazioni più giovani in esperienze dirette di ricerca sul patrimonio culturale immateriale".
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