Nel trapanese perse oltre un milione di presenze a causa del covid


Annus horribilis anche per il turismo trapanese. Secondo il report provvisorio 2020 predisposto dal servizio statistica del Libero consorzio comunale di Trapani, riportato dal sito televallo.it, si evidenziano “presenze dimezzate negli esercizi ricettivi”, con un “flusso italiano proveniente principalmente dalla Sicilia, quello straniero dalla Francia”.

In pratica, nel 2020 si sono perse oltre un milione di presenze totali, delle quali ben 600 mila di turisti stranieri. I dati provvisori mostrano un flusso turistico pari a 356.953 arrivi e 1.121.172 presenze, con una riduzione rispettivamente del 47% e 49,8% rispetto all’anno precedente, determinata principalmente dal massiccio calo, pari al 78%, della componente straniera sia in termini di arrivi che di presenze. Più contenuta è stata invece la riduzione della componente italiana, circa il 30%.

In particolare, nei mesi del lockdown la domanda turistica è crollata del tutto registrando un calo delle presenze turistiche pari a -78,1% a marzo, a -97,3% ad aprile e -96,1% a maggio. Un po’ meglio è andata nei mesi estivi ma il calo rispetto al 2019 è rimasto netto. A livello territoriale nell’ambito dei maggiori poli turistici della provincia le flessioni più consistenti si sono registrate a Mazara (-76,5%), Castelvetrano (-57,4%) e Marsala (-56,4%).

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