Dopo 57 anni, Palermo avrà un nuovo Piano regolatore del porto, visto che quello vigente risale al 1954. Il Prp è stato infatti approvato dal consiglio comunale che ha votato l'intesa sul progetto presentato dall'Autorità portuale nel luglio del 2008. Il progetto prevede il potenziamento del porto commerciale, la razionalizzazione delle aree funzionali e degli edifici di servizio, l'individuazione di soluzioni per rispondere all'incremento del traffico crocieristico, l'integrazione degli spazi urbano-portuali con la città e la realizzazione di nuovi innesti città-porto anche attraverso la liberazione del fronte su via Crispi per consentire una maggiore relazione, anche visiva, tra la città e il mare, oltre alla possibilità di attivare opere per quasi mezzo miliardo di euro.
Per il presidente dell'Autorità portuale, Nino Bevilacqua: "finalmente potremo avviare la pianificazione. Il Prp proseguirà il suo iter e verrà sottoposto ad altri passaggi tecnici che, indubbiamente, saranno più veloci. Solo così potremo recuperare tempo e, in modo responsabile, proseguire secondo il piano di riqualificazione, riconnettendo l'area portuale al resto della città e riducendo le barriere murarie esistenti, nel fondamentale processo di rilancio del porto e di rigenerazione della qualità e delle economie del waterfront urbano. In ballo c'é anche il futuro della città".
Soddisfatto anche il sindaco, Diego Cammarata: "L'approvazione del Piano regolatore del porto è un grandissimo risultato, che abbiamo perseguito, in questi anni, con caparbietà ed attenzione. Con il piano, infatti, non solo l'Autorità portuale avrà la possibilità di intervenire per il rilancio del porto ma alla stessa Autorità si assicura anche la giurisdizione su un'area che è strategica per lo sviluppo turistico della città".