venerdì, 20 Dicembre 2024

Il Parco dei Nebrodi si candida come polo dell’ecoturismo

E’ stato siglato a Roma presso l’Ufficio di rappresentanza della Regione Siciliana un protocollo d’intesa tra l’Ente Parco dei Nebrodi e il Centro Parchi Internazionale. L’obiettivo è creare un polo ecoturistico in grado di attrarre visitatori nella più grande area protetta della Sicilia, grazie a quello che è stato definito un nuovo Grand Tour ovvero un Global Grand Tour. Grande interesse in particolare per il più promettente mercato dei prossimi anni, quello della Cina e per le occasioni di lavoro connesse.

A presentare il progetto, il commissario straordinario del Parco dei Nebrodi, Luca Ferlito, e il coordinatore del Comitato Parchi Nazionali, Franco Tassi, storico direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Per Franco Tassi la varietà dei paesaggi dei Nebrodi e la vastità del paesaggio del Parco rappresenta un punto di concentrazione del sapere, della conoscenza: bisogna portare nelle zone interne occasioni di lavoro con turismo culturale, fotografico, naturalistico e rendere i giovani orgogliosi del proprio territorio e al tempo stesso custodi della propria terra.

Sottoscritto anche un accordo con la Società Italiana della Scienza del Suolo, rappresentata dalla presidentessa Anna Benedetti, che sottolinea la necessità di promuovere un dialogo nei confronti della popolazione, in particolare per le attività divulgative adatte a ragazzi, da diffondere in modo capillare.

“Il territorio siciliano si propone quindi come grande attrattore del turismo sostenibile, in tutte le stagioni ed in tutti i luoghi – commenta Luca Ferlito – concrete occasioni di lavoro e migliorare la qualità di vita della  popolazione locale. Il ruolo dei Parchi è anche quello di valorizzazione culturale, di attrattore del turismo internazionale. Questi accordi, avvenuti in un clima di grande collaborazione ed armonia, ci hanno fortemente arricchito: metteremo in pratica nel minor tempo possibile quanto sottoscritto, per fornire risposte concrete e le occasioni di sviluppo che il territorio merita”.

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