Il 15% del turismo mondiale è legato al cibo. Forte di questo dato, a Trapani è stato sottoscritto l’accordo programmatico tra sei Paesi transnazionali (Sicilia, Serbia, Albania, Egitto, Libano, Malta) nell’ambito di “Itineramed”, il progetto europeo promosso dal Gac siciliano “Torri e Tonnare del litorale trapanese”.
A Trapani sono arrivate le delegazioni estere che si sono incontrate per lo step finale del progetto, quello che mette le basi per il futuro nella progettazione in rete, dopo le prime due tappe del progetto svolte all’Expo di Milano, a giugno e a luglio.
La “carta”, composta da otto articoli, redatta in prima battuta dal coordinatore tecnico del Gac capofila, Giampiero Cappellino, è stata esaminata punto per punto in una lunga sessione di lavoro, alla presenza dei legali della Pwc e di tutti i delegati, compresi i rappresentanti dei Gac siciliani coinvolti.
“Le delegazioni con la firma di questo accordo si impegnano nella promozione del progetto a livello locale – spiega il coordinatore Giampiero Cappellino – consentendo un percorso di formazione comune. Con l’accordo viene creata anche una Consulta che avrà le funzioni di cabina di regia”.
“L’accordo firmato – dice Vito Damiano, sindaco di Trapani e presidente del Gac Torri e tonnare del litorale trapanese – getta le basi per il futuro, mantenendo la rete che vede insieme territorio diversi ma accomunati da ingredienti comuni nelle cucine”.
Dopo i lavori le delegazioni hanno preso parte alla cena mediterranea servita al Mercato del pesce di Trapani, con le pietanze siciliane preparate dallo chef Peppe Giuffrè e quelle serbe con lo chef Filip Ciric. I due chef, poi insieme, hanno preparato, invece, la cassata siciliana offerta a tutti gli ospiti arrivati a Trapani.
Sulla scia di “Itineramed”, il modello di rete è stato già sperimentato dal Gac Riviera Etnea dei Ciclopi e delle Lave: “Con ottanta ristoranti della nostra riviera abbiamo sottoscritto regole comuni di accoglienza e il nostro Gac ha provveduto alla formazione del personale – sottolinea il coordinatore Carmelo Messina – e un ulteriore passaggio lo stiamo facendo con l’associazione produttori di vino per un ulteriore step di formazione”.