C’è aria di innovazione e sostenibilità nel territorio ibleo. La Svi.Med. onlus (Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile), in sinergia con l’assessorato regionale al Turismo e il Comune di Ragusa, propone il marchio “consumelessMed” che certifica l’impegno delle attività economiche nel ridurre l’uso delle risorse e la produzione dei rifiuti nell’ambito turistico.
L’idea di lanciare un modello mediterraneo per un marchio territoriale (gli altri territori coinvolti nella sperimentazione sono Velez-Malaga in Spagna, Naxos in Grecia, Saranda in Albania e Gozo a Malta) è supportata da una strategia di comunicazione a livello internazionale e territoriale, identificata nella formula innovativa della Workation, che nasce dalla fusione di work (lavoro) e vacation (vacanza) e indica dunque una “vacanza produttiva”. Il primo appuntamento è stato organizzato a Ragusa dalla Svimed e coinvolge 6 Nomadi Digitali, esperti di comunicazione, tra cui film maker, copywriter/storyteller esperti in content marketing, Seo e digital strategist, copywriter, web designer, social media manager.
L’obiettivo della workation, che si svolgerà a Villa Magda a Marina di Ragusa dal 3 al 12 maggio, è quello di progettare, realizzare e massimizzare il risultato di una campagna di comunicazione per i social media al fine di sensibilizzare i turisti e gli operatori del settore ad una gestione più sostenibile delle risorse energetiche, idriche e di riduzione dei rifiuti nelle aree turistiche costiere del Mediterraneo. I professionisti selezionati oltre ad esplorare e conoscere il territorio, lavoreranno in team presso Villa Magda per lo sviluppo della campagna di comunicazione online, utilizzando strumenti, linguaggi e strategie del marketing 2.0.
Le attività turistiche (alberghi e strutture ricettive, bar e ristoranti, stabilimenti balneari e negozi) possono aderire al marchio (http://www.svimed.eu/website/avviso-esplorativo) e i turisti e i cittadini possono raccontare tramite un post, una foto o un video come si può essere “consumeless”, usando l’hasthag #consumelesstraveler.