Dalle bellezze artistiche e ambientali a quelle alimentari, dei prodotti tipici locali e in particolare della dieta mediterranea, che sono tra le specificità dei siti patrimonio dell’Umanità del Mezzogiorno: è il progetto che vedrà nei prossimi mesi impegnata la ”rete siti Unesco” attivata dall’Associazione ”Patrimonio del Sud”, l’associazione di enti locali per la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale del Meridione.
Lo ha annunciato a Matera il presidente dell’Associazione patrimoni del Sud, Giuseppe Canfora, nel corso di un incontro tra i partner del progetto di cui è capofila la Provincia di Matera: ”Il progetto – ha spiegato Canfora – intende lavorare su beni immateriali della buona tavola dei nostri Siti Unesco, utilizzando nel lavoro di rete risorse europee, e rapportandoci con il Ministero del Turismo. Ma porteremo avanti quanto già avviato con la promozione dell’offerta, con il coinvolgimento di enti e operatori locali”.
Il progetto ”Rete siti Unesco” coinvolge cinque regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) ed ha come partner 15 enti locali che annoverano un sito Unesco. Sono le Province di Matera, Barletta-Andria-Trani, Caserta, Foggia e Salerno, le città metropolitane di Bari e Palerno, i consorzi comunali di Enna-Siracusa e Agrigento, i comuni di Matera, Alberobello, Barumini, Benevento, Monte Sant’Angelo e Noto.