Stromboli tra le 6 mete soleggiate dove fuggire in Sud Europa


Dopo il NYT anche il The Guardian premia la Sicilia. Stromboli infatti è tra le sei mete sudeuropee in cui “fuggire” d’inverno. E così accanto a Loutro nell’isola di Creta, la città di Mentone sulla Riviera francese, San Vicente de la Barquera, un pittoresco villaggio di pescatori in Cantabria, Spagna; Baia di Pomer nell’isola di Istria in Croazia e Porto Covo in Portogallo, c’è anche la più sperduta delle Eolie.

Nel suo racconto di viaggio, l’autrice Laura Coffey scrive: “Sono un’isola dipendente: più piccola e remota è, meglio è. Voglio sentirmi come se fossi lontano da tutto il mondo, in un luogo selvaggio e magico che potrebbe essere uscito da una favola o da un mito, il tipo di posto che ti fa credere nei draghi, dove tutto potrebbe essere possibile.

Stromboli è tutte queste cose. Sembra un’isola immaginaria fin dall’infanzia, che si erge direttamente dall’acqua mentre ti avvicini in barca, verde e triangolare. È una delle isole più lontane dell’arcipelago delle Eolie che punteggia il Mar Tirreno tra la costa settentrionale della Sicilia e la punta dei piedi dell’Italia. Un aliscafo parte dal porto siciliano di Milazzo.

Strabone, l’antico geografo greco, scrisse che questo era il luogo in cui la gente pensava che potesse vivere Eloo, dio dei venti. Ho visitato come parte della mia ricerca per mappare le isole che hanno ispirato L’Odissea e non appena sono sceso dalla barca l’ho sentito anch’io. C’è qualcosa di elementare, ultraterreno nell’energia qui.

Potrebbero non esserci draghi, ma c’è uno dei vulcani più attivi del mondo. Stromboli – questo il nome dell’isola e del suo vulcano – scaglia verso il cielo dardi di fuoco con tale frequenza da essere conosciuto come “il faro del Mediterraneo”. Ci sono gite in barca per osservare le eruzioni dal mare oppure puoi fare un’escursione sul vulcano, da solo o con una visita guidata.

Ho iniziato a camminare nel tardo pomeriggio (ci vogliono dalle quattro alle cinque ore; portatevi una lampada frontale e degli strati perché di notte in montagna fa freddo). Mentre salivo, il tramonto balenò rosa, arancione e dorato sull’acqua, offuscando l’orizzonte. I gelsomini notturni cominciarono a profumare l’aria e potevo sentire lo sciabordio del mare contro le rocce molto più in basso. La notte si stava facendo più profonda quando raggiunsi la piattaforma panoramica. Ho alzato lo sguardo verso uno dei cieli notturni più ricchi e bui che abbia mai visto. Il vulcano mandava fuoco e fumo nell’aria ed era profondamente trasportante, silenziosamente riverente, tutta questa bellezza e potenza, il vulcano e le stelle, e il fruscio del mare.

Stromboli non è il posto per hotel di lusso, ma c’è una discreta gamma di semplici pensioni e appartamenti a San Vincenzo, il paese principale, inclusa la tradizionale Pensione Aquilone (doppia da 60 euro).

La Bottega Del Marano è una piccola gastronomia nel villaggio, mentre il Ristorante l’Osservatorio, a circa 30 minuti a piedi, offre splendide viste sul vulcano. Le spiagge dell’isola sono di sabbia nera – Piscità è la più bella. Se vuoi esplorare ulteriormente, Ginostra, un villaggio sull’altro versante del vulcano, è raggiungibile solo in barca e mulo“.

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