venerdì, 17 Maggio 2024

Sulle Madonie si sperimenta il turismo partecipativo

Un tipo di viaggio esperienziale, relazione ed emozionale: è quello che stanno provando fino al 30 aprile i partecipanti al primo tour in Sicilia promosso da Agrifeudi, società di promozione di servizi turistici che ha sviluppato un modello organizzativo "partecipato" di sviluppo e valorizzazione territoriale che raccoglie le eccellenze locali attraverso calendari annuali di "rappresentazioni territoriali".
Queste rappresentazioni consistono in percorsi esperienziali inediti, ispirati alla filosofia di viaggio "Rooting", svolti secondo un innovativo format narrativo in cui il viaggiatore, al tempo stesso attore e spettatore, non è più un turista, bensì un "rootista" alla ricerca delle sue radici.
In Sicilia, sono le Madonie la prima tappa che Agrifeudi sperimenta. Un test prima dell'approdo dei "rootisti" italiani e stranieri che in questi giorni sta coinvolgendo i comuni di Gangi, Castelbuono, Petralia Sottana e Cefalù, dove un vero e proprio spettacolo territoriale dal titolo "Madonie d'acqua e di pietra, di trame e di colori" si articolerà in giornate tematiche per un viaggio attraverso le vere radici dei luoghi tra enogastronomica, folklore, natura, paesaggio, arte, cultura e benessere.
"Una scelta territoriale precisa – sottolinea la fondatrice di Agrifeudi, Letizia Sinisi – perché in questo pezzo di Sicilia c'è tutto ciò che occorre per permettere ad un 'rootista' di fare esperienza diretta di quel che sono le declinazioni di Agrifeudi, pensate per bene vivere il proprio ‘viaggio': tradizione enogastronomica, folklore, natura, paesaggio, arte e cultura, benessere".
Si tratta di una vera e propria rappresentazione itinerante in quattro atti, dove quel che vive partecipa: a cominciare dallo stesso territorio la cui pienezza sarà goduta dal 'rootista', un turista 'differente', un membro temporaneo della comunità ospitante. Il territorio non è più percepito nella sua staticità, ma vesplode nelle mani di chi lo attraversa.

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