lunedì, 6 Maggio 2024

Trapani lancia la sfida: nel 2014 destinazione turistica internazionale

Nel 2014 la Riviera Trapanese dovrà diventare una destinazione turistica vera e propria. E' la sfida che si è posta il Movimento "Turismo & Territorio" per il nuovo anno soprattutto alla luce dell'ottimo risultato raggiunto con il rinnovo del contratto di co-marketing con Ryanair. Per la prima volta, infatti, i 24 comuni della provincia (con limitate eccezioni) hanno fatto squadra e dato risposte concrete, stanziando buona parte dei fondi previsti per l'iniziativa di co-marketing ed investendoli in ultima analisi per lo sviluppo del territorio.
"Noi crediamo fermamente che il 2014 sarà ‘l'anno zero' del turismo a Trapani e tutto il suo territorio – si legge in una nota del Movimento Turismo & Territorio – questa stagione ormai alle porte costituirà un banco di prova fondamentale non solo per tutto il comparto turistico ma anche per tutto il territorio nel suo assieme. Dopo la ‘lunga premessa' lunga quasi un decennio, infatti, non abbiamo più scuse e attenuanti: o diventiamo una destinazione turistica riconosciuta internazionalmente, o continueremo a vivacchiare, chissà per quanto tempo, nella più totale mancanza di coordinamento tra gli attori coinvolti. Ma per diventare una destinazione turistica appetibile per viaggiatori italiani e stranieri – continua la nota – occorre porre le basi di un'accoglienza degna di questo nome.
Intanto assicurare la pulizia di spiagge e litorali dal 1° aprile al 31 ottobre visto che già dal mese di marzo arrivano i primi turisti dal Nord Europa mentre in inverno basterebbe un intervento ogni due o tre settimane, per rimuovere rifiuti, spesso ingombranti, che arrivano con le mareggiate.  
Altro punto imprescindibile e la pulizia e diserbatura delle strade accanto alla lotta al randagismo.
Terzo e ultimo punto è la cronica carenza di acqua che affligge il territorio, specialmente durante la stagione estiva. Non è pensabile costruire una destinazione turistica là dove mancano elementi fondamentali non già per un turismo esclusivo, ma semplicemente per una vita dignitosa" conclude il Movimento Turismo & Territorio.

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