C’era anche Nello Musumeci, presidente della Regione, ‘simbolico colpo di piccone’ che sancisce l’avvio di lavori della futura stazione ferroviaria di Fontanarossa, che servirà l’aeroporto di Catania. Tra i presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e i vertici regionale di Rete ferroviaria italiana. L’opera dovrebbe essere pronta entro la fine del 2020.
“Catania – ha commentato il sindaco Salvo Pogliese – si avvia ad avere una stazione treni a poche centinaia di metri dell’aeroporto agevolmente raggiungibile con navette di bus, così da intercettare volumi di traffico automobilistico che inquinano e ingolfano la nostra area urbana. Un’opera strategica – ha sottolineato – sbloccata grazie al presidente Musumeci e all’assessore Falcone che riconferma la centralità del capoluogo etneo e della sua area metropolitana nello scacchiere dello sviluppo della Sicilia orientale, anche per via dell’esponenziale crescita dell’aeroporto internazionale di Fontanarossa”.
Il costo previsto per la stazione ‘Catania Aeroporto’ è di otre 3 milioni a carico di Rfi e nascerà all’altezza del km 235+522 della linea Messina-Bicocca già esistente. La Sac si occuperà delle navette e della realizzazione di una bretella di collegamento. In seguito sarà costruito una galleria sopraelevata per il collegamento pedonale tra stazione e aeroporto.
“Il potenziamento dell’aeroporto di Catania attraverso il servizio ferroviario – ha detto Musumeci – ci sembra un’opera necessaria. In pochi minuti, dalla futura stazione, si potrà raggiungere lo scalo. Accanto a questo, stiamo pensando al potenziamento della ferrovia Catania-Palermo. Abbiamo chiesto a Rfi, purtroppo assente per molti anni dalla Sicilia, di metterci tanta buona volontà e di accorciare i tempi”.