lunedì, 23 Dicembre 2024

Stretto più green con arrivo nave Iginia. Resta progetto ponte

Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, non è stato accantonato e intanto il governo lavora per rendere più green e veloce l’attraversamento del tratto di mare tra Sicilia e Calabria. I collegamenti sullo Stretto sono stati al centro della visita del ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, a Messina dove ha inaugurato, con l’amministratrice delegata di Rete ferroviaria italiana, Vera Fiorani, e le autorità locali, la nave ‘Iginia’ della flotta di Rfi che, con un investimento di 7 milioni di euro del Pnrr, da oggi entra in servizio per offrire servizi per il trasporto di treni, passeggeri e merci tra Messina e Villa San Giovanni.

“Non abbiamo messo da parte il Ponte sullo Stretto, abbiamo affidato a Rfi lo studio di fattibilità per analizzare i diversi aspetti. Rfi ci ha mandato un primo cronoprogramma, ne stiamo parlando in maniera tale da procedere prima possibile all’avvio dello studio di fattibilità”, ha detto il ministro spiegando poi che “il piano per migliorare i servizi, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima, è articolato in numerosi interventi che vanno dalla riqualificazione delle stazioni ferroviarie, degli approdi e delle stazioni marittime al miglioramento dell’accessibilità stradale ai porti. Già dalla prossima estate, grazie all’uso di battere elettriche, il tempo di attraversamento dei treni verrà ridotta da due ore a un’ora”.

Nel piano per migliorare l’attraversamento dinamico dello Stretto è prevista anche la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni dove saranno realizzati diversi interventi: miglioramento dell’accessibilità, inserimento di nuovi ascensori, creazione di spazi di accoglienza e percorsi accessibili di transito per favorire i collegamenti tra banchine ferroviarie e imbarchi delle navi. Parallelamente, l’Autorità di sistema portuale dello Stretto ha avviato il progetto “Stretto Green”, che prevede la realizzazione di un deposito costiero di Lng e l’elettrificazione delle banchine per l’attivazione del cold ironing nei porti di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, che consentirà alle navi di spegnere i motori diesel mentre sono in banchina.

Giovannini ha ricordato che “ci sono investimenti di quasi 7 miliardi in Sicilia che hanno a che fare con l’alta velocità Palermo-Catania-Messina, il miglioramento della portualità e tanti altri aspetti, e naturalmente gli investimenti per migliorare la rete stradale. C’è ne saranno altri 7 miliardi anche per la Calabria e questo dà l’idea dell’investimento c e stiamo facendo per tutto Mezzogiorn. “Come ministero – ha concluso – abbiamo scelto non di stare al 40% delle quota per il Mezzogiorno dei finanziamenti Pnrr, ma siamo al 55%. Questo non è frutto di un algoritmo ma una scelta”.

Per migliorare il servizio di trasporto veloce dei passeggeri sullo Stretto di Messina è previsto anche l’acquisto da parte di Rfi, con il finanziamento di 60 milioni di euro del Pnc, di tre mezzi navali di nuova generazione a propulsione NLG/elettrica che consentiranno di ridurre in misura significati va le emissioni inquinanti e il rinnovo delle flotte navali private adibite all’attraversamento (per quest’ultimo intervento saranno erogati contributi a soggetti selezionati tramite bando). Dalla prossima estate entreranno in esercizio i primi treni dotati di batterie che consentiranno di velocizzare le manovre di carico e scarico, oltre che di eliminare la trazione diesel inquinante. Con l’impiego di treni con le batterie autonome saranno dimezzati i tempi di attraversamento da circa due ore a poco più di un’ora.

“Con i fondi del Pnrr dovremmo essere in condizione di realizzare la linea Palermo-Messina-Catania in cinque sei anni con treni che viaggeranno ad una velocità di 200 chilometri orari”, ha detto Vera Fiorani, ad Rfi -. Inoltre stiamo lanciando una gara per un’altra nave green nello Stretto che sarà interamente ibrida e che abbiamo commissionato ad una società spagnola. C’è qualche problema su questa aggiudicazione e stiamo valutando se confermarla o meno. E poi abbiamo lanciato la gara che è in corso per tre navi veloci green della controllata di rete Blue jet. Stiamo realizzando infine nelle stazioni dello Stretto – Messina Centrale, Messina Marittima, Villa San Giovanni e Reggio Lido – un piano di investimenti estremamente importante che le riqualificherà. La fondazione di ferrovie creerà anche hub museo in quella bellissima struttura dove ci sono mosaici artistici alla stazione Marittima di Messina”.

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