sabato, 23 Novembre 2024

Stretto, riprendono collegamenti veloci

Superata l’emergenza grazie al finanziamento di Lupi di 3 milioni di euro

Da oggi riprendono i collegamenti veloci tra le due sponde dello Stretto. Sono gestiti dalle società 'Bluferries', tra Messina e Villa San Giovanni, e dalla 'Ustica Lines' nella tratta Reggio Calabria-Messina.
E' stata superata dunque quella che l'assessore ai Trasporti della Calabria, Luigi Fedele, ha definito un "emergenza improvvisa, determinata – ha spiegato – dalla indifferenza del precedente Governo, l'esecutivo tecnico del premier Monti che non aveva previsto nessuna copertura finanziaria del servizio dei collegamenti nello Stretto, per la seconda metà del 2013. Ci siamo attivati subito con il collega siciliano Antonino Bartolotta presso il ministero dei Trasporti. Dal ministro Maurizio Lupi abbiamo ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro, che ci ha permesso di riattivare 9 corse al giorno su Villa San Giovanni e 10 corse su Reggio Calabria, che diventeranno 11 a partire dal mese di settembre. Corse che siamo riusciti a calibrare con l'orario dei voli da e verso l'Aeroporto dello Stretto. Ora – ha aggiunto Fedele – chiederemo al ministro l'apertura di un tavolo tecnico permanente che ci consenta di predisporre tutti gli atti necessari per istituzionalizzare, attraverso bandi pluriennali il servizio di collegamento veloce nello Stretto di Messina".   
"L'impegno nostro adesso – ha detto Bartolotta – è quello di avviare una trattativa che affronti la specificità e la peculiarità dell'attraversamento dello Stretto non limitato al solo collegamento veloce, ma per tutto quello che riguarda il trasporto integrato all'interno di quest'area. Il Governo nazionale, ma anche i Governi regionali di Sicilia e Calabria non possono più affrontare in maniera separata i problemi dello Stretto. E' necessaria un'azione sinergica per affrontare la questione allargando la visuale anche alle altre criticità che riguardano, per esempio, le aree di snodo passeggeri di Messina e Villa San Giovanni, strutture oggi fatiscenti sulle quali abbiamo chiesto a Rfi di intervenire".

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