martedì, 19 Novembre 2024

Caltanissetta: a breve la cabina di regia per il turismo

Dibattito animato alla seconda tappa dei dieci Open Forum

Verrà lanciata a breve la cabina di regia per il turismo della provincia di Caltanissetta, in collaborazione con gli imprenditori privati. Lo ha annunciato il presidente di Federalberghi Caltanissetta, Giuseppe Impaglione alla tappa di Caltanissetta degli Open Forum "La Regione dei territori – I territori della Regione" promossi da sicilia.travelnostop.com insieme a Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Assoturismo Confesercenti, Uras Federalberghi Sicilia Confcommercio, Fiavet e Dipartimento Regionale dell'Assessorato al Turismo.
"Per la prima volta pubblico e privato – ha spiegato il numero uno degli albergatori del nisseno – stanno iniziando a dialogare e hanno deciso di copiare l'esperienza positiva di Ragusa. Noi stiamo costruendo il sogno del turismo a Caltanissetta – ha concluso – smettiamo di piangerci addosso, è ora di rimboccarsi le maniche e di fare qualcosa per questo territorio". Impaglione ha così risposto al pessimismo che in qualche caso aveva aleggiato sulla possibilità di fare turismo nella provincia.
Gli ha fatto eco Nicola Camarda dell'Hotel Plaza. "Caltanissetta è in controtendenza, cresce mentre il resto della Sicilia scende. E anche la mia struttura sta facendo bene. Abbiamo cose importanti, c'è per esempio un museo bellissimo. Certo, è stato posto fuori città, non fa parte del tessuto cittadino ed è un peccato. Un elemento di spinta potrebbe venire dal cinema, rafforzare il lavoro come film commission locale porterebbe sia una ricaduta pubblicitaria che presenze durante le fasi di lavoro delle troupe".
"Si parla tanto di turismo – ha detto Cristina Alessi di Kaltour Viaggi – ma bisogna fare i conti con la realtà. E la realtà è che viviamo in una regione bellissima, e certamente la nostra città non ne è un punto focale. Certamente negli anni si sono fatte cose importanti, ma tanto resta da fare: punti di informazione e personale preparato prima di tutto. L'elemento su cui può puntare Caltanissetta è la sua centralità – ha continuato Alessi – grazie alla sua posizione, si pone come ottima base per il tour della Sicilia. E' un esperienza che abbiamo già fatto, con la collaborazione dell'azienda provinciale. Esiste un segmento di mercato, specie il turismo degli anziani, che non vuole affrontare ogni notte lo stress del cambiamento di albergo. Quando abbiamo puntato su questo prodotto i risultati sono stati eccellenti". "Una delle cose su cui siamo d'accordo è la baricentricità della provincia" dice Giovanni Lillo Randazzo, presidente provinciale di Confesercenti. "Abbiamo chiesto e siamo vicini a un miglioramento del servizio ferroviario. Cultura, sviluppo e legalità è il trinomio che ci deve guidare".
Per Giuseppe Cigna, dirigente del Servizio turistico regionale, la scommessa è alzare l'indice di permanenza, in una zona che è soprattutto turismo mordi e fuggi. "Negli ultimi anni – ha sottolineato – abbiamo avuto anche un aumento di presenze dovuto a un aumento significativo di posti letto anche se già ai tempi di Sciascia i turisti erano soprattutto professionisti". Per Francesco Nicoletti, presidente di Opportunità Sviluppo, il territorio nisseno può puntare a fare turismo relazionale grazie alla presenza di piccole strutture che facilitano il contatto tra operatori e ospiti. A quetso proposito Nicoletti ha osservato che "il bando di riqualificazione degli hotel revocato qualche settimana fa penalizzava il centro Sicilia perchè finanziava solo hotel di almeno 3 stelle. Mi auguro – ha aggiunto Nicoletti – che il bando venga modificato altrimenti il nostro territorio non ha speranza di crescita. Ancora una volta verranno finanziati i grandi alberghi e i villaggi turistici sul mare mentre il centro Sicilia continua a restare escluso anche dai cataloghi che promuovono l'Isola".
Irene D'Atri, funzionario del Servizio turistico regionale di Caltanissetta, ha rilevato la scarsa valenza sul piano turistico di eventi pure importanti come la Settimana Santa. "Gli alberghi di Caltanissetta sono vuoti anche in quel periodo. I visitatori sono solo nisseni, al massimo il giovedì arrivano dalle città vicine e la sera tornano a casa".

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