"Anche con la crisi, anche con il tempo che non aiuta, nelle nostre isole in questi giorni è difficile trovare una stanza libera. Non possiamo negare un calo, ma il turismo nelle Eolie ha tenuto testa a tutto". E' certo della capacità di attrazione del suo territorio Mariano Bruno, sindaco di Lipari, intervistato in esclusiva da travelnostop.com in vista dell'Open Forum che si svolgerà a Lipari sabato 9 ottobre. "Il valore di questo arcipelago, non a caso Patrimonio dell'umanità Unesco, è inestimabile. Non siamo solo mare e sole, abbiamo il museo di Lipari e i musei a cielo aperto di Capo Milazzese e Capo Graziano, i vulcani, la pesca, l'enogastronomia, la natura e la vita notturna".
Ma l'attenzione di Mariano Bruno va anche alle migliaia di residenti nell'isola: "Siamo isole per turisti giovani e meno giovani, ma soprattutto siamo un luogo di residenza per migliaia di abitanti.
Le vicende della Siremar naturalmente ci preoccupano, abbiamo già manifestato l'intenzione di partecipare anche alla creazione di una new company. Chiunque ne prenda possesso deve sapere che le Eolie non sono solo una meta di vacanze, ma la casa di molti. Le tratte Siremar sono i nostri autobus del mare, devono garantire comunicazioni stabili, anche per il diritto alla salute, e per quello allo studio dei nostri ragazzi".
Proprio i collegamenti sono il cruccio maggiore di Bruno: "Se avessimo delle garanzie di tratte stabili e certe, un aeroporto nella zona di Milazzo andrebbe anche bene. Ma allo stato attuale, l'unico aeroporto che ci serve dovrebbe essere costruito nella zona alta di Lipari, per renderci finalmente indipendenti".
Dal punto di vista delle infrastrutture, la portualità mira a un ulteriore sviluppo: "La sicurezza di porti stabili, oltre che delle strutture galleggianti, è indispensabile per l'allungamento della stagione turistica. Ma in questo senso, miriamo anche alla costituzione di un polo universitario. Stiamo già lavorando con Messina e Roma, abbiamo messo a disposizione i locali del palazzo comunale di piazza Mazzini. Sarebbe il luogo giusto per master di alto livello e per corsi appropriati, dal turismo all'archeologia, dalle scienze marine alla botanica".