venerdì, 26 Aprile 2024

A Cefalù più turisti che nel pre-covid, ma ora sono più italiani

Record di presenze ma con più italiani e meno stranieri. È questa la tendenza che si registra a Cefalù, tra i più affollati e principali poli turistici siciliani. Il dato si presta a una valutazione tutto sommato positiva da parte degli operatori che vedono crescere il numero complessivo dei turisti rispetto al 2019, l’anno che ha preceduto la crisi pandemica.

Secondo i dati dell’ufficio turistico regionale, alla data del 30 novembre 2022 le presenze nella cittadina normanna sono state 808 mila che alla fine dell’anno potrebbero arrivare a 815 mila: circa 20 mila in più rispetto al 2019. È cambiata però la tipologia dei turisti che scelgono Cefalù: gli italiani rappresentano il 36% (erano il 22%) e gli stranieri scendono dal 78 al 64%. C’è un crollo dei francesi, la quota da sempre più consistente. Nel 2022 ne sono arrivati quasi 45 mila in meno. Diminuiscono anche i tedeschi mentre cresce in controtendenza la componente statunitense. Cancellata infine, a causa della guerra in Ucraina, la quota dei turisti russi e polacchi.

Prima ancora che fossero noti i dati ufficiali, il Comune aveva pensato di estendere la promozione turistica della città al mercato estero. “Per questo – dice il sindaco Daniele Tumminello – saremo alla Bit di Milano e all’Itb di Berlino. Cercheremo poi di accrescere la capacità attrattiva di Cefalù tra le località turistiche del Mediterraneo”. Altro punto nevralgico delle strategie di sviluppo turistico è quello del miglioramento dei collegamenti.

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