“La giunta comunale ha infatti ritenuto necessario ridurre il carico dell’imposta per i soggiorni che si protraggono oltre il terzo giorno di pernottamento, al fine di non pregiudicare le forme di turismo stanziale e prendendo in considerazione anche le indicazioni, in merito, emerse durante gli incontri avvenuti con i rappresentanti ed i titolari delle strutture ricettive operanti ad Agrigento”, come si legge in una nota diramata dall’amministrazione comunale.
Le tariffe relative all’imposta di soggiorno a decorrere dal 15 luglio risultano pertanto le seguenti: per alberghi e residence turistico alberghieri 1 e 2 stelle e altre strutture ricettive (affittacamere, case e appartamenti per vacanza, residence, agriturismi e case per ferie, camping e villaggi turistici), 1 euro per persona e per numero di pernottamenti per i primi 3 giorni e 10 centesimi per persona e per numero di pernottamenti a partire dal quarto giorno e per l’intera durata del soggiorno.
Per bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri 3 stelle, 2 euro per persona e per numero di pernottamenti per i primi tre giorni e 20 centesimi per persona e per numero di pernottamenti a partire dal quarto giorno e per l’intera durata del soggiorno.
Per alberghi e residence turistico alberghieri 4 e 5 stelle, 3 euro per persona e per numero dì pernottamenti per i primi 3 giorni e 30 centesimi per persona e per numero di pernottamenti a partire dal quarto giorno e per l’intera durata del soggiorno.